1. Mi scopa la sorella


    Data: 29/10/2018, Categorie: Voyeur Autore: Cornuto in famiglia, Fonte: EroticiRacconti

    ... d’orecchio.
    
    “Ne sei così sicura Ali? Se vedessi la bestia che ho in mezzo alle gambe secondo me cambieresti idea” approccia lui, mantenendo la voce più bassa. Stavolta è serio, non ha alcun velo di scherzo o ironia nella voce.
    
    “C’avrai un cazzetto Vincenzo, te lo dico io”, mia sorella ingenuamente continua nello sfottò, forse complice l’alcol.
    
    “Sì? Allora io adesso tiro fuori il cazzo, se è più di 20 cm lo prendi in bocca”
    
    Mia sorella ride, ma Vincenzo è serissimo. Devo assolutamente vedere come andrà a finire la situazione e mi nascondo dietro il divano.
    
    “D’accordo, andiamo in bagno, ma se è piccolo mi paghi 100€”, continua lei, senza ogni ombra di dubbio ormai ubriaca.
    
    “Vieni troia”, Vincenzo la prende per il braccio, Alice continua a ridere. Si dirigono verso il bagno, non posso far altro che seguirli.
    
    Vicino al nostro bagno c’è uno stanzino, che usiamo da ripostiglio, e un condotto dell’aria permette di guardare all’interno. La mia esperienza da guardone finalmente porta i suoi frutti, dopo tutte quelle volte passate a spiare mamma in doccia. Finalmente, posso spiare mia sorella.
    
    Vincenzo è arrapatissimo, si abbassa i pantaloni e rivela una spranga da sicuramente almeno 20 cm, probabilmente di più. Alice è ipnotizzata, lo guarda negli occhi e in automatico lo prende in bocca. Vincenzo dirige con la mano i ritmi del bocchino, se la vuole godere tutta. E nel frattempo, la sfotte: “Non parli più adesso troia? Sei troppo impegnata con un cazzone in ...
    ... bocca? Che fai non ridi più?”
    
    Sembra la scena di un porno, sono eccitatissimo. Mia sorella, seppur alticcia, è assolutamente cosciente di ciò che sta facendo. Guarda quel vecchio porco come una puttanella affamata di cazzo. E si becca gli insulti, in silenzio. “Cosa direbbe la tua famiglia a vederti così eh? Non parli più eh puttana?” Alice prende fiato, ma non risponde. Si lascia umiliare, lascia che quel maiale la insulti. E continua a succhiare.
    
    “Alzati puttana, ti sfondo”. Alice è interdetta, si erano messi d’accordo solo per un pompino. Ma ormai è inerme, si lascia prendere e sbattere in piedi a 90. Vincenzo le tira giù i jeans in fretta furia, le toglie la maglietta. E la penetra, pompandola e insultandola. Il culone di mia sorella rimbalza sui colpi di cazzo del porco, e la mia eccitazione è senza pari. La scena non è per me inedita, di parenti scopate d’avanti ai miei occhi, anche con violenza, ne ho viste. Ma l’elemento di umiliazione che Vincenzo ci teneva a far emergere, inedito lo è eccome. Prima d’ora, anche le più violente delle trombate erano rimaste comunque passionali, ora subentra l’elemento di dominazione totale verso la mia parente, che subisce del tutto passivamente, seppur in modo consenziente, la prepotenza del maiale. L’elemento psicologico dell’umiliazione, mi rendo conto, mi fa impazzire. Per la prima volta, vengo introdotto a qualcosa che va oltre il voyeurismo: al cuckold.
    
    E intanto Vincenzo si sbatte mia sorella d’avanti ai miei occhi. Colpi ...