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La bagnina
Data: 26/10/2018, Categorie: Lesbo Autore: Laura151079, Fonte: xHamster
... ridendo. "Poi la scaldiamo" aveva risposto ridendo. "Chissà cosa avrà voluto dire" avevo pensato ed avevo risposto con un "Wow" Arrivate in hotel, nella veranda esterna antistante c'era Giulia. Era con la piccolina, senza il marito. Mi aveva visto scendere scosciata dalla moto, ma non mi aveva salutato. Non era neppure venuta a chiedermi cosa mi era successo quando mi ha visto camminare zoppicando e con la gamba fasciata. In reception mi avevano detto che mi aveva cercata una ragazza di nome Anna. Salite in camera, la bagnina mi aveva anche accompagnata perché facevo veramente fatica a camminare. Avevo guardato subito il telefonino, ero preoccupata. Non c'erano però telefonate di parenti, solo telefonate e messaggi di Anna. Mi scriveva di richiamarla, si era liberata da un impegno e le sarebbe piaciuto uscire a cena con me. Avevo fatto finta di niente era stata lei a chiedermi se fossero messaggi di Anna. Le avevo detto di si. Non avevo motivo di negarlo. "Scusa ma non ci siamo presentate. Io mi chiamo..." Non avevo fatto in tempo a dirle il mio nome. "Laura" era stata lei a dirlo. Ero rimasta sorpresa da questo. Ero sicura che nessuno mi aveva chiamata per nome in sua presenza. "Sai chi era prima al telefono per dirmi che stasera non poteva uscire con me? Anna, la stessa che ti ha cercata in hotel, che ha provato a telefonarti e invitati a cena con i messaggi. Io mi chiamo Manuela" mi aveva detto. "Mi era giunta voce di ...
... una ragazza di Milano con i capelli rossi di nome Laura. Sai i pettegolezzi corrono. Anzi per domani sera abbiamo un appuntamento per andare a ballare tutti insieme" aveva aggiunto. Ero rimasta senza parole. Lei Manuela era la ragazza di Anna. "Scommetto che oggi ti ha portata la spiaggia libera e magari per non passare davanti al mio stabilimento ha fatto un tratto di stradale per entrare dal sottopasso successivo" aveva aggiunto. In effetti avevo notato questa cosa ma al momento non avevo dato importanza. Ero rimasta impietrita ero in piedi davanti a Manuela. Non sapevo cosa rispondere. Si era avvicinata a me. Mi aveva messo una mano tra i capelli tirandomeli indietro con forza al punto che anche la mia testa si era piegata all'indietro. Non capivo le sue intenzioni. Ma le ho capite subito dopo quando dopo avermi detto: "Ma adesso sei qui con me" mi dato un bacio sulle labbra. "Sei splendida" aveva aggiunto mentre aveva infilato la sua mano sotto la mia gonnellina. "Ti avevo detto che te l'avrei scaldata, ricordi"? Mi piaceva essere trattata così. Manuela era decisa. "Stavo impazzendo prima quando ti medicavo. Avevo una voglia di toccartela" aveva detto mentre le sue dita avevano iniziano a farfugliarmi la passerotta ormai umida. Eravamo rimaste in piedi. Avevo allargato leggermente le gambe come risposta ad invogliarla a proseguire. Dopo strofinamenti tra le labbra della passerotta ormai più che bagnata, era entrata dentro con un ...