-
La bagnina
Data: 26/10/2018, Categorie: Lesbo Autore: Laura151079, Fonte: xHamster
... ma la situazione mi prendeva. Avevo notato qualche suo sguardo alla passerotta. Mi eccitava di più quando c'erano gli sguardi. Quando avevo dovuto aprire le gambe un po' di più per far passare la fasciatura all'interno coscia sicuramente si sarà notato che la passerotta era bagnata. Ero tentata a coprirla ma non l'avevo fatto, anzi avevo aumentato la contrazione. Mi mordevo le labbra come per resistere al dolore ma era solo un modo per giustificare la contrazione. Speravo in una sua iniziativa ma si era limitata solo a qualche sguardo. Aveva ricevuto una telefonata. Si era allontanata per rispondere ma avevo sentito che diceva: "Non preoccuparti, se stasera non riesci. Ci sentiamo domani". La telefonata mi aveva fatto ricordare che non avevo il mio telefonino. L'avevo lasciato in hotel ed erano ormai due ore che ero senza. Non aspettavo telefonate ma se qualche familiare mi avesse cercata non sentendo risposta magari si sarebbe preoccupato. Le avevo chiesto che volevo rientrare in hotel. Mi dispiaceva andare via da lì ma volevo rientrare in possesso del mio telefonino. "Certo figurati, ti prendo dei vestiti" Mi aveva dato una gonnellina di jeans ed una maglietta senza un intimo. "Scusa. Non volevo ascoltare la tua telefonata ma ho sentito che ti è andata buca con un appuntamento. Che ne dici se dovessimo cenare insieme. Io sono da sola, tu pure. Un bicchiere di vino ci lasciamo alle spalle sta giornata". Era stata la ...
... mia proposta. "Dammi il tempo di farmi una doccia, ci mettiamo da strafighe, ti accompagno in hotel ed andiamo a cena" aveva prontamente risposto ed accettato l'invito. Si era spogliata davanti a me prima di entrare in doccia. L'avevo guardata nuda. Una passerotta rasata tra due gambe lunghissime magre ma con la forma giusta. Il culotto era davvero bello, tornito. Mi piaceva. Poi eccitata come ero. Era stata velocissima. Si era vestita davanti a me. Era un ambiente raccolto. Dietro ad un separè c'era un lettino ed un armadietto. Dormiva lì per via degli orari impossibili che faceva. Non abitava lì ma in un paese a circa 30 chilometri di distanza. Si alzava alle sei del mattino per preparare la spiaggia e la sera finiva sempre tardi. Era stato eccitante nel vederla vestirsi. Aveva indossato una maglietta attillata, una gonna molto svolazzante ed un paio di stivaletti estivi. La trovavo molto sexy. Prima di uscire aveva anche preso un golfino. "In moto fa freddo di sera" aveva detto. Non potevamo usare la moto sulla ciclabile e dovevamo spingerla a mano fino al primo sottopasso che fortunatamente non era lontano. Io facevo fatica a camminare ma pian pianino c'eravamo arrivate. Seduta dietro con la gonnellina che si alzava, coscia in vista e senza mutandine. Ridavamo su questa situazione. "La sto mostrando a tutti" dicevo. Scherzavamo sulla passerotta che prendeva aria fresca. "Ho la passerotta gelata" le avevo detto ...