Una MILF incontrata per caso. (Parte 1) - Racconti Erotici

Una MILF incontrata per caso. (Parte 1)

Era un caldo pomeriggio estivo, ero da poco tornato in città dopo aver completato i miei ultimi esami della sessione estiva. Durante quest'ultima le occasioni di venire a contatto con l'altro sesso se non per motivi puramente universitari erano davvero poche se non nulle, giornate intere passate a studiare insomma. Mi preparavo finalmente ad incominciare anch'io la mia estate e mai benvenuto fu più gradito ed inaspettato di questo.

Sono sempre stato un tipo spigliato, intelligente, sicuro di sé, uno di quelli che non si vergogna di approcciare le ragazze faccia a faccia invece che dietro allo schermo di un cellulare quindi l'invettiva e l'improvvisazione di certo non mi mancano. Non sono il classico ragazzo alto e muscoloso con la mascella squadrata, dal punto di vista fisico sono piuttosto nella media, ma è quando parlo che faccio la differenza, e questa è sempre stata una marcia in più per me nel mondo femminile. Saper capire le donne, saper cosa, quando e come dire qualcosa è fondamentale se non si dispone di evidenti mezzi fisici fuori dal comune.

Tornando alla storia,

erano circa le 14:30 e ricordo che la temperatura si attestava sui 35 gradi se non di più. Il sole bruciava letteralmente mentre camminavo sul marciapiede per tornare a casa. A quell'ora nessuno è così folle da andarsi a fare una passeggiatina in città quindi ti aspetti di tutto tranne che una donna sulla cinquantina su dei tacchi e con un vestito azzurro semi trasparente con dei ricami di pizzo ...

... che lasciava pochissimo spazio all'immaginazione.

Più si avvicinava, più mi rendevo conto di quanto fosse attraente, camminava lentamente, era bionda, indossava degli occhiali scuri e aveva un rossetto rosso fuoco su delle labbra carnose. Era bassa, più di me, 1.60 circa, ma non era grassa, solo un filo di pancia, ma ciò che faceva impazzire era il seno e il suo lato b. Come detto in precedenza il vestito faceva trasparire il suo intimo, bianco e di pizzo, molto, molto attillato, le sue chiappe belle sode erano del tutto scoperte e il reggiseno non aveva le spalline.

Era bella, troppo bella, era la milf che tutti noi maschietti desideriamo nel nostro inconscio e dovevo fare qualcosa.

Dopo che mi passò affianco mi fermai un secondo ad ammirarla anche da dietro con lei che continuò a camminare lentamente. Non so dirvi se questo sia vero o solo frutto della mia immaginazione alterata, ma notai che la sua camminata rallentò come se volesse farsi ammirare ancora meglio, come se sapesse che ci fosse qualcuno lì a mangiarla con gli occhi. Non so ancora come mi venne in mente, ma quasi la rincorsi e la fermai con una scusa che col senno di poi dev'essere stata una delle mie idee migliori:

"Mi scusi, salve mi chiamo Davide e sto facendo un esperimento sociale per un progetto universitario. Mi rendo conto che non è di certo ne il luogo ne il momento adatto magari, ma se lei potesse rispondere a qualche domanda mi aiuterebbe molto"

Mi guardò e sorridendo rispose "Certo, va ...