La vita di Francesca - Capitolo 1
Data: 23/10/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Rhett, Fonte: EroticiRacconti
... Marco, con i capelli rasati ai lati, molto di moda al giorno d'oggi, un paio di catenine al collo e quel sorrisetto arrogante di chi si crede superiore a chiunque. In mia presenza si dimostra sempre gentile e servizievole, ma in realtà so che è un piccolo delinquente a cui piace prendersela con i più deboli. Una presenza stonata in mezzo ai tranquilli compagni di Simone, ma immagino che lui e mio figlio siano rimasti uniti poiché si conoscono sin dai tempi dell'asilo.
"Cosa stavate guardando?", domando loro una volta chiusa la porta.
Marco si protrae in avanti, il sedere appoggiato sul bordo del divano, come se dovesse scattare da un momento all'altro, mentre le guance di Luca diventano via via sempre più rosse. L'unico a rimanere impassibile è Matteo.
"Nulla, Francesca. Stavamo giusto andando via, vero ragazzi?", risponde Marco elargendomi un sorriso tirato.
"Sì, esatto!", conferma Luca con una voce più acuta del previsto. Il ragazzo dev'essere teso come la corda di un violino.
Ovviamente so perfettamente cos'ho visto e la loro reazione non fa che confermarlo. Non mi aspetto nemmeno che mi dicano la verità, semplicemente mi diverto a stuzzicarli un poco.
"Simone non mi aveva detto che sareste venuti. A proposito, lui dov'è?"
Marco si irrigidisce di fronte a questa semplice domanda, e si volta verso gli altri in cerca di aiuto.
Come mai questo silenzio, cos'è successo?
Solo ora mi accorgo di alcune bottiglie di birra vuote sul tavolo.
"Vedo che ...
... avete anche bevuto", faccio notare loro.
Marco, non sapendo più come cavarsela, decide allora di vuotare il sacco.
"Simone non c'è. Cioè, prima c'era", aggiunge dopo una mia occhiata torva, "ma poi è andato via. Gli ha scritto una ragazza, così è andato da lei. Ha detto di rimanere qua ad aspettarlo e che potevamo farci qualche birra nell'attesa. Ci ha assicurato che quando esci con la tua amica non torni mai prima delle quattro, cinque del mattino, così lui sarebbe arrivato prima."
È vero, raramente sono ritornata prima delle quattro dopo una serata con Ramona. Non so se essere arrabbiata con mio figlio che è sgattaiolato fuori di casa senza avvertirmi, lasciando i suoi amici liberi di fare i loro porci comodi in casa mia, o se essere curiosa di scoprire chi sia questa ragazza.
"E chi sarebbe questa fantomatica ragazza?"
Marco ora sembra sollevato, probabilmente convinto che abbia dimenticato la faccenda del televisore.
"Si chiama Martina, frequentano la stessa scuola."
Martina, mai sentita. Non sono una di quelle madri ficcanaso, non eccessivamente perlomeno, però ci tengo a conoscere la vita amorosa di mio figlio. Appena torna mi farò raccontare tutto.
"Non la conosco. Comunque mi dispiace aver rovinato i vostri piani", affermo con una nota sarcastica. "Adesso vado di sopra a cambiarmi, nel frattempo voi rimettete tutto a posto e poi levate le tende, siamo intesi?"
Nessuno dei tre pare aver sentito le mie parole. Di punto in bianco si sono accorti ...