Francesca: racconto n.34
Data: 21/10/2018,
Categorie:
Etero
Lesbo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... lubrificato il buchetto di Mirta con un po’ di gel, l’ha fatta voltare e mi è avvicinata per penetrarla. Il buco della donna è parso strettissimo ed il dildo stentava ad entrare nonostante il gel. “Piano, amore, mi fai male ma lo voglio dentro. Continua lentamente finché si apre. Abbi pazienza! Mi duole ma mi piace. Dai continua! Piuttosto, dimmi, tu stai godendo? Io sono molto arrapata. Non vedo l’ora che sia dentro. Mi voglio sentire piena” Lentamente ma continuamente Francesca ha spinto ed alla fine il fiore si è aperto ed il dildo è entrato improvvisamente nel suo intestino. “Oh, amore! Lo sento. Che bello! Finalmente ci sei riuscita! Ti amo tanto. Mi sento larga. Muoviti piano. Fallo uscire leggermente. Sì, ancora dentro. Dai! Lo voglio dentro” “Vuoi che ti metta l’altro nella figa?” ha chiesto. “Si uhh! Che bello! Sto godendo tanto. Mi piace che mi allarghi. Mettimi l’altro nella figa. Voglio avere una doppia penetrazione” Così Francesca ha preso l’altro dildo di silicone e l’ha penetrata dove la donna desiderava. Quelle penetrazioni hanno fatta bagnare sempre di più Mirta ed i suoi muscoli hanno iniziato a rilassarsi e aprirsi al punto tale che, dopo qualche tentativo, il cazzo finto è scivolato facilmente nel suo sfintere. “Sapessi che sensazione meravigliosa, tesoro mio!” La sensazione è stata meravigliosa anche per Francesca perché sentire il buco stretto della sua amante l’ha eccitata molto ed inoltre sentiva lei godere come una vera femmina penetrata in entrambi ...
... i buchi. Le mancava solo un cazzo in bocca e sarebbe stata al completo. “Sbattimi come una cagna, dai, fammi male!” Francesca ha stantuffato il dildo sempre più in fondo al suo intestino e lei ad ogni spinta stringeva l’ano. Hanno proseguito così fino a che il piacere è arrivato al parossismo e con un urlo Mirta è venuta. L’eccitazione nel vedere colei che Francesca considerava la sua fidanzata con i due buchi occupati, per effetto del vino e dello champagne bevuto, l’aria fresca, gli abiti, i loro corpi bellissimi ed esposti liberamente all’aperto, l’atmosfera che ci circondava, ha creato nella ragazza uno stato di eccitazione e voglia di venire incredibile. Il dildo le trasmetteva le sensazioni della figa di Mirta la quale infine lei ha avuto un orgasmo e le sue contrazioni hanno amplificato il piacere a cui non ha resistito ed è venuta. Dopo quella sera Mirta e Francesca si sono ritrovate spesso a giocare con quel nuovo giocattolo. Una sera, mentre scopavamo, le è scappata la frase “Ne vorrei uno vero, uno che sborrasse addosso a me e te insieme” La frase ha colpito molto la giovane amante che non aveva mai pensato ad una simile situazione, si sarebbe trattato di fare sesso a tre. Talvolta quando Francesca non la penetrava nel culo, contemporaneamente, Mirta usava l’altro dildo in bocca per simulare un pompino. Era un chiaro segno del desiderio di farsi scopare da più uomini ed era indecisa se proporlo o meno però si è fatta coraggio e “Ti faresti scopare veramente da me e ...