Francesca: racconto n.34
Data: 21/10/2018,
Categorie:
Etero
Lesbo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
Il mio ventitreesimo compleanno (pub 34)
Il 14 settembre è il ventitreesimo compleanno di Francesca. La sua amante Mirta ogni anno fa festa. Vengono tanti amici ed amiche ed ognuno di loro, come da consuetudine porta un regalo. La festa è anche una cena a buffet sul l’ampio terrazzo di casa di Mirta. Le persone sono tutte molto eleganti. La festa è orami diventata un ‘must’ per la città. Per ragioni di spazio vengono invitate non più di 30 persone. Gli uomini erano tutti molto belli, lei indossava un abito bluette lungo con spacchi laterali alti fin oltre la vita e grande apertura nelle spalle fino alla schiena, una fascia non larga passava intorno al collo e scendeva a coprire solo le tette riunendosi all’altezza dell’ombelico. Francesca indossava anche i più bei gioielli che avesse e qualcuno prestato da Mirta, in particolare la collana che scendeva dal collo sulla schiena era estremamente erotica ed invitante, la rendeva unica tra tutte le altre donne ed era l’ammirazione dei maschi presenti di ogni età. Il movimento del metallo prezioso su quella parte del corpo dava i brividi oltre che agli invitati anche echi lo portava, era la sensazione di caldo e fresco del metallo che oscillava sulle spalle fino quasi alla schiena ed era anche l’essere ammirata così insistentemente. Sul davanti niente intimo se non una catenina che univa i piercing dei capezzoli; della catenina si vedeva solo la parte centrale tra le due fasce che coprivano in parte le tette di cui l’abito ne ...
... mostrava le rotondità espressione della sua grande femminilità facendo capire a chi la guardava che non c’era reggiseno che sostenesse qualcosa. La catenina era quindi obbligatoriamente applicata ai capezzoli. I capelli l’estetista li aveva intrecciati in una coda che Francesca ha abbellito con dei brillanti e li ha fermati con un gioiello splendente che andava ad aggiungersi alla già intrigante collana sulla schiena Le unghie delle dita dei piedi, che lei cura moltissimo, le ha tinte con un colore rosa molto chiaro. Alle dita delle mani ho messo degli anelli artistici creati da un gioielliere artigiano molto bravo di sua conoscenza. Biancheria intima? Niente. Sotto il vestito totalmente nuda. Scarpe da 17 cm con zeppa e tacco altissimo tali da farla sentire in paradiso. La sua figura, già di per sé slanciata, ora lo era molto di più. Mirta le ha presentato tante persone tra queste molte donne bellissime di cui almeno due Francesca se le sarebbe fatte sede stante. Nel guardarle nei loro movimenti e nel parlare si è chiesta se fossero lesbiche o bisex. Di maschi ce n’erano tanti alcuni single, gli altri avevano le compagne. Chiaramente, per non dare molto nell’occhio, ha frequentato i maschi; uno sposato le piaceva da morire. Il suo modo di parlare, gli argomenti, il suo modo di gesticolare, il suo look la eccitavano. Per lei, lui era una calamita. Mirta era vestita in bianco, anche lei con spacchi laterali, niente biancheria ma solo calze velate bianche. Quando le ha indossate ...