Come ho fatto diventare mia moglie una puttana.
Data: 07/02/2024,
Categorie:
Cuckold
Tue Racconti
Autore: zolder, Fonte: RaccontiErotici.top
... Se non ti va, non c’è problema. Se invece la cosa potesse interessarti potremmo organizzare un nostro piccolo territorio, lontano da puttane e papponi.”
Per il resto della strada non proferimmo parola.
Lei era pensierosa, ad un certo punto si alzo la gonna e prese a masturbarsi lentamente.
Quando raggiunse l'orgasmo, con una voce alterata dal piacere gridò :
“Si, siiii… Lo faccio… In mezzo alla strada completamente nuda . Sotto lo sguardo di tutti. Faccio la puttana si…. puttana, puttana, perchè sono una puttana, una troia, una vacca.”.
A questo punto si accascio sul sedile, con gli occhi chiusi ed un sorriso beato sulle labbra.
Dopo qualche minuto si riprese, mi tiro giù la zip, mi estrasse l'uccello dai pantaloni, e prese a spompinarmi con passione.
Io continuavo a guidare con lei tra le gambe che me lo leccava, succhiava, ingoiandolo in profondità fino alle palle.
Non ci volle molto perché avessi un orgasmo, eiaculando una gran quantità di sborra direttamente nella sua gola.
Lei deglutì e la ingoiò completamente.
Per finire, ...
... mi lecco accuratamente il cazzo, come fosse un gelato, leccandosi infine le labbra con grande soddisfazione.
La spedizione nei territori della prostituzione, faceva parte della mia strategia per portare Erica al prossimo livello nel suo cammino del sesso, verso una completa accettazione della sua natura di puttana.
In realtà avevo già in mente dove Erica avrebbe potuto prostituirsi senza particolari pericoli.
A quel tempo abitavamo in un paesino a nord di Milano, il cosiddetto Interland.
E’ un vasto territorio disseminati da paesini, più o meno densamente abitati, intervallati da brevi tratti di campagna e da numerosi boschi anch'essi di varie dimensioni, collegati tra di loro dalla statale che collega Milano a Como. E’ una strada molto trafficata, usta dai numerosi pendolari che la mattina raggiungono il posto di lavoro e la sera tornano a casa. Ma la notte é poco frequentata, tranne durante il weekend, quando le persone si prendono una serata di libertà per divertirsi e magari per andare a puttane.
Vicino a casa nostra, ai bordi della statale, c’era un boschetto, al cui interno c'era un'area attrezzata per i picnic domenicali, con lunghe tavolate, servizi igienici, ed un vasto parcheggio, il posto ideale per appartarsi.
Il boschetto era giusto ai margini del paese, per cui la strada ...