-
Una Figlia da rieducare
Data: 06/02/2024, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: William, Fonte: RaccontiErotici.top
... aveva ferito solo nel cuore ma anche nell'orgoglio.... Cassandra rimase in punizione in camera sua per una settimana senza mai cercare di controbattere a questa mia decisione... Nonostante era passato un mese non avevo voglia di stare con lei, qualcosa si era rotto in me... E potevo dire che non le volevo più bene... Mi aveva fatto troppo male... Mi sentivo usato... Usato... Ma certo... Lei aveva usato me e io avrei usato lei... Andai in camera sua e cominciai il mio gioco G: Cassandra prepara immediatamente le due cose perché non ho più intenzione di tenerti a casa con me. Cassandra scoppio in lacrime immediatamente C: no papà x favore dove potrei andare? Non ho più amici e non abbiamo parenti dove potrei stare! G: ripensarci prima di andartene di casa e di spendere tutti i soldi che avevi C: papà per favore troviamo un'altra soluzione non voglio finire in mezzo alla strada G: E va bene d'accordo troviamo un'altra soluzione... Oggigiorno una stanza è costosa quindi dovrai pagarmi l'affitto, 500€ al mese dovrebbero bastare C: d'accordo papà capisco quello che vuoi insegnarmi cercherò un lavoro e ti ripagherò di tutto G: sarà difficile trovare un lavoro visto che non hai mai neanche una macchina C: se lo trovassi vicino potresti accompagnarmi al lavoro G: assolutamente no, sei indipendente ricordi? C: Ok papà prenderò l'autobus oppure troverò un lavoro dove ci si può arrivare a piedi G: va bene Cassandra allora abbiamo un ...
... accordo... Comunque è già passato un mese quindi mi devi €500 C: ma adesso non li ho €500! Te ne darò 1000 il mese prossimo... G: io non tengo un inquilina che non paga non ho intenzione di mantenerti, prepara le tue cose e vattene da casa mia C: No ti prego, Ti supplico papá non farmi questo, Ti prego dammi una possibilità! Cassandra mi corse in contro in lacrime per abbracciarmi, mi abbracció molto forte, da dover suo padre aveva dovuto cedere ma sinceramente non provavo nulla Presi Cassandra per le spalle e la lontana da me e dissi G: mi viene in mente soltanto un modo per il quale possa decidere di farti restare... Presi la mano di Cassandra e prova appoggiai sul pacco dei miei pantaloni, il mio cazzo era già duro come una roccia Lei grano gli occhi incredula, non si aspettava una cosa del genere G: fammi vedere quanto sei matura e indipendente e forse potrai restare Cassandra con la voce strozzata e le lacrime agli occhi C: No! Questo no! Non... G: Non cosa??! La afferrai per i capelli G: In ginocchio piccola puttana ingrata! Oppure fuori!!!! C: Mi fai male papà! Fermati ti prego! Ti scongiuro non devi farlo! A quel punto ero troppo eccitato per fermarmi, bramavo la piccola bocca e la calda gola di mia figlia Dissi con voce decisa e autoritaria G: ultimo avvertimento Cassandra, apri la bocca e fai quello che devi fare rimanere dentro questa casa, oppure ribellati e vattene via per sempre.... Cassandra a quel punto non ...