Il ritorno di fiamma
Data: 11/12/2023,
Categorie:
Etero
Tue Racconti
Autore: Andrea, Fonte: RaccontiErotici.top
... marito, lavoro, e anche sesso con i rispettivi coniugi.
Eravamo tornati in confidenza, ci si era scambiato anche foto, normali, foto sexy di entrambi.
Alla fine era uscito fuori, sia io, che lei eravamo alla ricerca di attenzioni.
Si è parlato anche di un eventuale incontro di persona, magari davanti a un caffè.
Io avevo il cuore in gola, cavolo, mi sembravo un ragazzino al suo primo appuntamento, questo è l'effetto che mi fa, sono convinto, anzi, certo che anche lei ha queste sensazioni.
In considerazione che entrambi siamo impegnati, si stava valutando un incontro mattutino, comodo per entrambi.
Alla fine decidiamo di vederci, dopo una settimana, per un martedì, alle ore 08.00, in un paesino vicino al suo. Conoscendo bene la zona, gli indicai un punto appartato, per farla stare tranquilla, io ormai mi ero trasferito lontano per cui per me non c'erano problemi a farmi vedere.
Arriva il giorno prestabilito.
Parto da casa mia alle 06.30.
Alle.08.00 sono da lei, arrivo nel posto prestabilito, ma lei ancora non è arrivata, gli scrivo su whatsapp, mi risponde subito:
“Ciao, scusa del ritardo, ma c'è un po 'di traffico, comunque 5 minuti arrivo, aspettami non andartene, ahaha🤣🤣”.
Al pensiero di rivederla, ho le farfalle allo stomaco, mi tremano anche le mani, controllo con attenzione ogni auto transitare con a bordo una donna bionda😀.
Finalmente la vedo è lei, parcheggia, per uno strano caso del destino, è lo stesso modello di auto ...
... mio.
Scende, l'ammiro, non riesco a staccargli gli occhi di dosso, ha un paio di stivali neri, con tacco, calze nere, una gonna sopra il ginocchio, sempre nera, una camicia con una scollatura che fa vedere il suo seno, capelli raccolti da un lato. Una gran donna.
Sale in macchina da me, sono imbarazzatissimo, noto dalla sua voce tremante, che anche lei lo è, ci diamo un bacio timido sulle guance.
Stiamo 5 minuti in silenzio guardandoci, poi gli dico:
“ Wow sei divina, mi tremano le mani, dimmi tu dove vuoi andare, andiamo al bar, o cosa vuoi fare”, lei mi guarda smarrita, poi…
“Scusa, siccome ho paura a farmi vedere in giro, vorrei andare in un posto sicuro”.
“ L'unico posto sicuro che c'è qui vicino, è quel motel” e rido, lei fa altrettanto, ridiamo insieme.
“ Marco sai che come idea non è male, strano, ma è davvero l'unico posto sicuro”, io.la guardo negli occhi,
“ M. lo sai che una volta lì dentro, potrei provare a baciarti? già ora ho l'istinto di farlo, sei bellissima”.
Lei mi guarda con uno strano sorriso,
“ Marco, correrò il rischio”.
Accendo l'auto, parto, vado in direzione del motel, arrivati, consegniamo i documenti e, ci fa entrare, arriviamo alla nostra camera, si parcheggia in retromarcia, è una specie di garage senza porta, in fondo c'è una porticina che porta dentro la camera, salendo una rampa di scale, arrivati su, davanti c'è il letto, i comodini, un mobile con specchio, una tv, una poltrona e il bagno.
M. appoggia la sua ...