Al mare con mamma - Racconti Erotici

Al mare con mamma

... spompinargli il cazzo, e così vogliosamente feci, poi mi ordinó di alzarmi in piedi con le mani. appoggiate al muro e inizió a spostare il filo degli splip tra i miei glutei per slinguare bene la mia pseudo-figa e ad ogni insalivata mi diceva che questa sera mi avrebbe chiavata sino a sfinirmi, infatti a un certo punto mi afferra i fianchi e sento la cappella che spinge sul mio forellino e lentamente si fa spazio, hooooooi si mamma, siiiiiii chiavami dammelo tutto sto bel cazzone nero, si figlia mia, stasera sarai la mia troiona, to predilo fino in fondo, hoooooo si mamma sto godendo come una puttana, siiiiii godo mamma goooooodooooo vengo veeeeengooooo siiiiiiii che bello mammina mia, stasera mi fai sentire per la prima volta veramente donna, una vera femmina in calore, hooooo mamma siiiiiii chiavami ancora che ho già sbrodolato negli slip ma ho ancora voglia, certo figlia mia ma adesso fai una pausa e vai in bagno a sciacquarti che mamma Luisa ti ha riservato un'altra sorpresa....

..... infatti uscita dal bagno mia mamma mi spoglia e con un frustino inizia a  colpirmi e arrossarmi i gluteii e poi  on maestria le gambe e l'interno cosce ed infine la schiena e poi bendandomi gli occhi mi ordina di mettermi in ginocchio ed aprire la bocca, ed io accaldata dalle sapienti scudisciate obbedii e un attimo dopo ho sentito la porta della camera aprirsi e mia madre parlottare con una voce maschile dall'accento straniero simile al senegalese, hummm, i miei sospetti furono ...

... confermati quando sentii la mano di mia mamma che spingeva la mia testa dicendomi, ora fai vederre alla mamma se meriti veramente di diventare donna e fammi vedere come spompini e soddisfi il cazzo di un vero uomo, forza Vivien, fagli vedere quanto sei troia a letto, a quelle parole mi tolsi la benda e vidi un maschio di colore nudo davanti a me con un cazzo già duro di almeno 22 o 23 cm dal diametro di poco inferiore ad una lattina di coca cola, un po impaurita ma eccitatissima ho iniziato a leccargli la cappella saettando rapidamente la lingua tutt'intorno fino a quando ha incominciato visibilmente a pulsare e allora ho spalancato la bocca ingoiando un terzo del suo cazzone, su e giù su e giù per 5 lunghi minuti in cui sentivo fibrillare le vene del suo enorme cazzo, a quel punto il ragazzo di colore mi disse di mettermi a pecorina e così facendo inizió a insalivarmi la pseudo-figa incitato da mia madre Luisa che poi si posizionó a cosce oscenamente aperte di fronte a me ordinandomi di leccarle la depilatissima e grondante figa, e mentre lo facevo ho sentito un lancinante dolore, la cappella del maschione si era fatta strada e poco dopo ho sentito tutti i 23 cm di cazzo che mi mandarono letteralmente in estasi, leccavo e bevevo golosamente gli umori della figa di mia madre e contemporaneamente imploravo il maschione di darmelo tutto, siiiiii fottimi maschione, sono la tua troiona, siiiiiii finalmente mi sento donna, grazie mamma grazie, hoooooo che cappella calda mmmmm sbrodolo ...