1. Labirinto


    Data: 10/02/2018, Categorie: Trans Autore: paolo2011, Fonte: Annunci69

    Ciao, sono Marco, ho 22 anni, sono biondo, i capelli rasati sulle tempie e un ciuffo sul davanti che mi copre la fronte, occhi cerulei; sono magro, non altissimo, i miei muscoli non sono scolpiti, frequento ancora il professionale e il mio padrone mi porta quasi tutte le sere in un locale vicino alla Stazione centrale, un grande scantinato con un labirinto di cabine e di gloryhole, una dark e un pisciatoio comune. Paolo, il mio master, mi fa mettere nudo, con un minuscolo sospensorio e poi mi lascia libero per i corridoi, così, senza difesa e senza protezione alcuna. Mi osserva da lontano, mi dirige con lo sguardo.
    
    Quando sei una troia da sborra come me, porca, baldracca, degradata e usata, alcuni uomini si comportano come se ti adorassero, ma la maggior parte dei ragazzi ti tratta come un inutile giocattolo subumano e pensano che tu sia disgustoso e non hanno assolutamente rispetto per te. Nel locale mi conoscono quasi tutti e quando passeggio nella penombra alcuni mi sussurrano cose disgustose: “Puttana, succhiacazzi, spazzatura, frocio malato, cagna, troia, buco merdoso e altro ancora”. Altri mi palpano il culo, mi sfiorano il pacchetto che ho davanti, molti mi strizzano i capezzoli. Vago con i miei anfibi e le calze a rete strappate, questo è il look che il mio padrone mi impone, gli uomini mi scoperanno e mi diranno che sono disgustoso o che sono la puttana più troia che abbiano mai scopato.
    
    Nella luce fioca delle lampade di sicurezza si passeggia molto. Le ...
    ... troiette si appostano all’ingresso dei cubicoli e attendono mentre i maschi vanno avanti e indietro per scegliere la loro puttana da scopare. In un angolo del locale ci sono delle cabine minuscole, con dei buchi per succhiare i cazzi che spuntano improvvisi. Io adoro mettermi lì accucciata e aspettare.
    
    Dopo un po’ si apre la porta della cabina a fianco e un cazzo emerge dalla parete; cazzi di tutti i tipi, grandi o piccoli, lisci o nodosi, duri come pertiche, barzotti o molli… Adoro appoggiare le labbra sulla cappella e con uno scatto ingoiare tutta l’asta fino in gola; mi viene sempre da vomitare e mi lacrimano gli occhi, ma io lo adoro!
    
    Ho la reputazione di essere una puttana femminuccia, una troia da sauna, un mangiasborra da cinema porno, una monnezza da strada. Quasi tutti quelli che mi girano intorno nel locale affollato sanno che sono una scopata facile e una puttana da gangbang, e se non lo sanno lo immaginano. Spesso mi rimorchiano velocemente, mi prendono per il collare e mi trascinano in una stanzetta, mi mettono in ginocchio e non hanno nessun rispetto per me, mi dicono che sono una merda, un frocio del cazzo, e mentre mi scopano mi sputano in faccia o mi strangolano. È successo che alcuni ragazzi mi pisciassero addosso o mi passassero in giro come una canna e incoraggiassero altri a usarmi.
    
    Quando succede, guardo sempre negli occhi chi mi maltratta, cerco sguardi di complicità, cerco la condivisione del piacere attraverso quella luce negli occhi che solo Paolo ...
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