1. Gabriele


    Data: 16/10/2018, Categorie: Incesti Autore: Roby 3, Fonte: EroticiRacconti

    ... come una cagna in calore, godeva in continuazione, se avesse potuto sarebbe stata in posizione per ore ed ore, ma in seguito alla goduta della madre, venne anche il figlio in bocca ad essa. Anche lui si scaricò completamente, aveva stretto la testa della madre e la sborra era finita direttamente nella sua gola profonda che ormai era abituata ad ingoiare bazooka di spessore. Finalmente si rilassarono, si staccarono e si baciarono stando abbracciati. Dichiararono con gli occhi – senza profferire parola – il loro vicendevole amore, erano fatti l'uno per l'altra, nonostante le intemperanze di lei.
    
    Giangiacomo mostrava una maturità che la madre non aveva, aveva analizzato tutto quanto accaduto ed era arrivato ad una conclusione, e cioè che avrebbe accettato la madre così com'era a prescindere dal sesso a tutto campo che gli permetteva ogni volta che lui la voleva. Sì, l'avrebbe accettata comunque, a prescindere, come diceva totò. Anche la madre non poteva fare a meno del figlio dal quale aveva le più belle soddisfazioni sessuali, ma anche affettive, anche lei avrebbe accettato il figlio a prescindere. Era questa la loro forza che li avrebbe tenuto insieme per sempre o perlomeno fino a quando lui non si fosse fatto una famiglia per conto suo, ma anche il quel caso il rapporto con la madre sarebbe andato avanti. Per ora pensando a queste cose, erano abbracciati sul letto dopo un favoloso sessantavove che aveva rimesso in carreggiata Enrica facendole dimenticare la malinconia di ...
    ... poco prima. Tutto era rientrato nella normalità, Enrica ora voleva organizzare un'altra possibilità per un doppia penetrazione coi suoi due uomini e stava studiando la faccenda. Per ora si godeva il figlio per il quale avrebbe dato la vita. Qualunque altro uomo non avrebbe accettato le sue intemperanze e le sue voglie insane alle quali non sapeva rinunciare. Ma lei andava avanti giorno per giorno, i problemi li affrontava man mano che le si paravano davanti, tenendo sempre presente le sue voglie che si riducevano semplicemente a voglie sessuali, infatti la sua sessualità era insaziabile, ogni uomo che vedeva, cercava di rappresentarselo a letto, e se avesse potuto in che modo soddisfarlo, in primis la misura dell'attrezzo che lei riteneva indispensabile. Per esempio sotto i diciannove centimetri difficilmente rimaneva contenta, ma per misurarlo, doveva prima concedersi e solo dopo emettere una sentenza positiva o negativa. Insomma per dire se un cazzo era buono o meno, prima doveva provarlo, inoltre la grandezza e lo spessore, pur essendo misure importanti, non davano l'esatta misura perchè doveva essere anche efficiente. L'unico che aveva superato tutti gli esami era stato il figlio, anche perchè era giovane, sempre pronto ed in grado di restare a cavallo per una notte intera. Ma a lei il figlio non bastava, voleva altro, magari con violenza, ma altro. Intanto andava avanti coi suoi due maschietti coi quali aveva iniziato un percorso perverso nel quale il figlio rischiava di ...
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