1. Gabriele


    Data: 16/10/2018, Categorie: Incesti Autore: Roby 3, Fonte: EroticiRacconti

    ... una sedia per pulire il vetro in alto quando arrivò Gabriele. Lei scese lentamente dalla sedia, e mettendo il piede per terra, offrì alla vista di gabriele tutto il suo bendidio fino alle mutandine bianche. Lui fece finta di niente, ma aveva visto benissimo, anche perchè Enrica era abituata a quelle performances col figlio che in quei momenti non capiva piu' nulla e le saltava letteralmente addosso scopandola selvaggiamente, proprio come piaceva a lei. Gabriele si trattenne, il suo respiro accelerò, si guardò intorno, fu tentato di saltare addosso alla barista, quello che aveva visto lo aveva eccitato immediatamente, la vagina con qualche pelo di lato erano un'arma micidiale se usate in modo acconcio. Gabriele non sapeva che pesci prendere, ma alcuni clienti che stavano entrando nel bar lo fecero desistere dal tentare qualcosa, si ripromise di attendere una occasione migliore e si avvicinò al bancone. Enrica lo osservava senza perdere un frame e vide anche un leggero perlage di sudore sulla fronte del suo cliente. Lei gli preparò il caffè ed il cornetto caldo, lui consumò il tutto e si infilò nel bagno. Poco dopo uscì, salutò ed andò via.
    
    In un momento di tranquillità cambiò la scheda, ed il giorno alla chiusura, la scheda, portata a casa venne inserita nel pc di Enrica. Le immagini scorrevano e rivelavano un uso più che normale del bagno, pisciatina, lavaggio delle mani, asciugatura delle mani e fuori. Quando entrò Gabriele nel bagno, si vedeva che era agitato, ...
    ... evidentemente la vista delle cosce e delle mutandine con la fuoriuscita di qualche pelo di Enrica, avevano fatto effetto, infatti si sbottonò i pantaloni, tirò fuori il suo uccellaccio già mezzo indurito, lo scappellò e si smanettò il cazzo pensando a quanto visto pochi minuti prima. Segandosi, il cazzo di Gabriele prese consistenza ed Enrica dovette constatare che era lungo almeno 20/22 centimetri e piuttosto spesso. Il cazzo dell'anziano aveva raggiunto il massimo della grandezza, ancora qualche colpo e godette sborrando nel lavandino. Con la carta si pulì l'uccello che andava normalizzandosi, pulì il lavandino, si ricompose ed uscì salutando la barista. Enrica, guardando quelle immagini si eccitò ed ebbe la tentazione di masturbarsi a sua volta, ma si rese conto che non era il caso, e riguardò piu' volte le immagini di Gabriele che si sparava un gran segone con colossale sborrata. Era del tutto evidente che le sue cosce, le sue mutandine bianche avevano un effetto dirompente sulla libido di Gabriele. Avrebbe tenuto conto nel proseguio di questa esplorazione del mondo degli anziani che il suo corpo faceva miracoli, se ben gestito. Si stese sul divano fantasticando su Gabriele ed il suo maestoso cazzo. Ma la faccenda, lei ne era consapevole, non poteva finire così, bisognava studiare qualcosa per raggiungere l'obiettivo. Così le mattine successive, non si limitava a preparargli il caffè ed il cornetto, ma cominciò a scambiare due chiacchiere col suddetto e venne a sapere che in ...
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