1. Gabriele


    Data: 16/10/2018, Categorie: Incesti Autore: Roby 3, Fonte: EroticiRacconti

    ... piuttosto larga, svolazzante, tre dita sopra il ginocchio, che lei sapeva come utilizzare al meglio per stuzzicare i suoi uomini, tacco medio per muoversi con una certa agilità. Si guardò allo specchio, si schiacciò l'occhio e si disse : sei proprio bona, se fossi uomo mi ti farei all'istante. Nonostante le contrarietà al bar ed a casa, era tutto sommato contenta della vita che faceva, soprattutto ora che col figlio aveva chiarito le cose, facendogli capire che lo amava all'ennesima potenza, ma che ogni tanto aveva bisogno di evadere dalla routine in cerca di emozioni forti che la intrigavano molto. Per esempio ora voleva attuare la doppia penetrazione per riproporre quanto aveva - di nascosto - ascoltato al bar tra uomini che parlavano tra di loro raccontandosi di una donna che impazziva con due cazzi contemporanei nei suoi pertugi. Voleva riproporre a se stessa quella esperienza il cui racconto furtivamente ascoltato, l'aveva sconvolta. Infatti da quel momento non pensò ad altro, quello era l'obiettivo da raggiungere e lo avrebbe – in un modo o nell'altro -raggiunto.
    
    Poco prima delle otto Gabriele suonò il campanello con un gran mazzo di fiori per Enrica, la sua amante che l'aveva fatto ringiovanire di alcuni decenni e che questa sera, per la prima volta lo ospitava a casa sua offrendogli anche la cena. Lei lo accolse con un bacio e dopo averlo ringraziato per i fiori , riempì un vaso d'acqua e vi depose i fiori del suo anziano ma focoso e ben fornito amante. Lei ora ...
    ... spignattava in cucina mentre lui seduto li vicino con un bicchiere di vino in mano la osservava. Enrica sentendosi osservata, si distese per prendere una pentola in alto e fece vedere al suo amico l'interno coscia, le calze fino alla fine dove il chiaro delle cosce aveva un effetto dirompente sulla libido dei maschietti. Ma non volle accelerare i tempi, tutto doveva svolgersi secono i tempi prestabiliti per arrivare al meglio alle dieci meno un quarto. Erano le otto e mezza quando Enrica tirò fuori la pasta per condirla col sugo di papera. Il vino scorreva e scaldava le gole di entrambi e le battute si susseguivano una dietro l'altra. Insomma l'atmosfera era già calda ed i due amanti si guardavano con desiderio. Lei, muovendosi con i piatti, non esitava a lasciar scoprire le sue cosce, sapendo che Gabriele era sensibilissimo a questo spettacolo. Mentre posava il piatto per Gabriele con le pappardelle sul tavolo, si trovò una mano fra le cosce, una manona grande, calda che occupava metà coscia e la scaldò immediatamente. In un altro momento si sarebbe lasciata andare, ma pensando che mancava più di un'ora all'appuntamento col figlio, si scansò e gli disse : stai buono Gabriè, prima mangiamo e dimmi quanto ti piacciono queste pappardelle. Ottime, amore mio sono buone quasi quanto te. E giù un altro sorso di vino ghiacciato. La serata prometteva bene, ma Gabriele non sapeva della sorpresa che lo attendeva. Lui non sapeva del rapporto incestuoso tra la sua amante ed il figlio, lo ...
«12...282930...42»