Gabriele
Data: 16/10/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Roby 3, Fonte: EroticiRacconti
... gita aveva conosciuto qualche ragazza.
Dunque tra alti e bassi, la vita di Enrica girava forte sia sul lavoro che rendeva bene e le permetteva un tenore di vita piuttosto elevato, sia dal punto di vista sessuale che era tornata iperattiva e densa di soddisfazioni. La mattina dopo andò al lavoro lasciando il figlio ancora a letto che dormiva col cazzo questa volta finalmente a mezza forza. Al ritorno dal bar verso le tre del pomeriggio, il figlio si era appena alzato e stava prendendo il caffè. Lei entrò, si salutarono con un leggero bacio, e Giangiacomo riprese a bere il suo caffè.
Allora? - disse Enrica – come è andata la gita?
Benissimo – rispose lui – con la tazzina in mano. Ho visto molte cose belle, la francia mi piace e quando potremo ci andremo insieme io e te. Bene disse lei sedendosi ed accavallando le gambe, controllò lo sguardo del figlio, che, come sempre era diretto fra le sue cosce. Notò che Giangiacomo era sempre in tiro, le cosce della madre lo facevano impazzire e lei voleva una conferma in questo senso. Avutala si alzò e si avvicinò al figlio ancora seduto con la tazzina in mano, lo abbracciò da dietro, lo strinse e gli fece sentire i suoi seni sulla schiena. Lui, sempre attento a questi particolari, sistemò il pacco, girò la testa e la baciò con passione. Il feeling di sempre era stato ristabilito, si alzò dalla sedia, strinse Enrica facendole sentire il suo pisellone, e baciandola le mise una mano tra le cosce. Salì con la mano fino alle ...
... mutandine già fradice dei suoi umori, si slacciò la cerniera, lo tirò fuori e lo mise fra le sue gambe. Lei gradì, ebbe la conferma attesa sulla passione del figlio verso la madre, se ne compiacque, scostò le mutandine, e preso il mano l'affare di Giangiacomo, lo diresse verso la sua figa. Il capoccione passò agevolmente nella sua figa già abbondantemente lubrificata dalla sua voglia, e cominciò un lento andirivieni. La posizione non era delle migliori e si trasferirono sul divano dove lei si sedette a gambe larghe. Lui non aspettava altro e infilò il suo cazzo nella bocca della madre fino in fondo, lei ebbe un sussulto perchè la capoccia toccò la gola, ma resistette, voleva premiare il figlio ed iniziò a succhiare. Succhiando lo guardava negli occhi e capì quanto lui la amasse, certo molto di più di quanto lei amasse il figlio. Ma continuò a pompare il cazzo di Giangiacomo che dopo un pò stava per godere, lei se ne accorse ed insistette nel pompaggio fino a farlo godere, ingoiando tutta la sua sborra. Era quello il premio che aveva deciso di dargli. Quando il cazzo si ritirò, lei, sempre leccandolo, lo ripulì per bene e lo rimise dentro i pantaloni dicendogli- ti è piaciuto il regalo? - lui rispose che era il più bel regalo che potesse fargli, che in gita non aveva fatto altro che pensare a lei ed al suo corpo che gli apparteneva, ed aggiunse anche che voleva un figlio da lei. Enrica sorrise dolcemente alle parole del figlio, lui non sapeva che la madre non poteva avere più figli a ...