1. Gabriele


    Data: 16/10/2018, Categorie: Incesti Autore: Roby 3, Fonte: EroticiRacconti

    ... quel momento non le dava. Enrica capì che col suo modo di fare il figlio le stava comunicando qualcosa. Quelle performances dietro la porta di ingresso che erano una quasi violenza, e che a lei potevano anche piacere, erano diventate frequenti, troppo frequenti per essere un normale desiderio tra due persone che si amano, era qualcos'altro che lei non riusciva a capire. La sera a letto, mentre dormivano, lei ripensava a quale significato attribuire a quei gesti così violenti che soltanto una madre poteva sopportare.
    
    Arrivò, dopo averci pensato a lungo, ad una conclusione: Giangiacomo non era più così contento di lei. Si perchè lei a volte era distratta e mentre parlava col figlio, pensava ad altro, dando risposte non coerenti. Lui pensava esclusivamente a lei e cercava di accontentarla in tutti i modi, sapeva le cose che le piacevano e le cose che la infastidivano. Aveva per esempio notato che a volte gradiva essere presa con violenza, ed allora lui la impostava dovunque capitava a tiro, le aveva chiesto di usare poco i pantaloni, perchè la gonna la rendeva più sensuale. Era vero, con la gonna era più sensuale, anche perchè lui la scrutava continuamente quando girava per casa, oppure quando era seduta sul divano o su una sedia della cucina. Si svolgeva tra loro due un gioco fatto di vedo e non vedo, di ombre in chiaroscuro, di calze velate agganciate al reggicalze, di gonne svolazzanti che lasciavano più che intravedere, immaginare quello che c'era sotto. In quei momenti ...
    ... lui non capiva più niente, era agitato ed aspettava l'occasione buona per impostarla contro un muro, oppure a pecora con i gomiti appoggiati sul tavolo. Erano scintille perchè lei non ancora riscaldata da qualche preliminare era ancora asciutta e lui la forzava penetrandola con forza. Lo lasciava fare perchè a lei piaceva essere presa in quel modo rude e violento, sapeva che si sarebbe bagnata velocemente ed avrebbe gustato quella scopata veloce. Ma non sempre era così. Da quando frequentava Gabriele, lei viveva in modo distratto, le piaceva il modo tranquillo di possederla del vecchio, le piaceva il suo randello lungo e paccuto, quando quel randello era dentro di lei, la mandava subito in estasi e godeva di continuo, perdeva quasi i sensi, fino a quando lui, scaricatosi dentro di lei, si ammosciava e lo tirava fuori. Solo allora lei rientrava in questo mondo e riprendeva coscenza. Erano momenti indimenticabili, quei momenti l'avevano legata a Gabriele più di ogni altra cosa, ed avrebbe fatto qualunque cosa per ripetere quella goduria. Comunque non doveva trascurare il figlio, se necessario per salvare il rapporto col figlio, avrebbe mandato al diavolo Gabriele, ma per ora, riusciva a gestire entrambe le situazioni inventando scuse e sparando bugie ora all'uno ora all'altro. Per non compromettere il rapporto col figlio, aveva deciso di rallentare quello con Gabriele e dedicarsi completamente a Giangiacomo almeno per qualche tempo.
    
    Cercò di scacciare dalla mente il cazzo di ...
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