Avevo una padrona 4
Data: 16/10/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: skin5706, Fonte: EroticiRacconti
... da un cunnilingum o da una fellatio ad un sessantanove e da li ad un rapporto classico senza bisogno di combattere con i crampi!
mitica 127 Fiat!
poi con la 127 mi sentivo meno a disagio per andare a trovare i suoi parenti e le sue amiche a cui mi mostrava orgogliosa e altera
anche se sapevo lo smacco che aveva avuto con Giovanni, la prendevo in giro se faceva troppo la montata, dicendole che sembrava che io fossi Alan Delon!
ma lei mi rispondeva che ero io che non capivo!
io ero un principe, il SUO principe ed ero bellissimo, bravissimo, dolcissimo e amatore perfetto e le sue parenti e amiche schiattavano di rabbia e si vedeva lontano un miglio! comunque semmai ero io che davo loro troppo spago! ( brutto maiale io e troie loro!)
diversamente andava quando andavamo a trovare i miei parenti, cioè non andavamo quasi mai perché riusciva a trovare sempre qualche scusa e anche se riuscivo a trascinarla con me, si metteva in un angolo, e non mi lasciava un attimo con uno sguardo da cane bastonato, finché non mollavo, trovavo una scusa ed uscivamo
poi si chiudeva in un mutismo sepolcrale per il quale avevo provato più e più metodi per scardinarlo, riuscendoci solo baciandola con delicatezza su tutto il viso a lungo finché passava da un rigor mortis assoluto alle lacrime silenti qui cominciavo a toglierle gli abiti e a baciarle la pancia e i seni passava poi ai singhiozzi disperati, alle proteste che non la amavo più e che senza ombra di dubbio mia zia la ...
... odiava..
qui stavo già omaggiando la sua orchidea… poi aveva un orgasmo squassante.
a quel punto, mentre io le ripetevo come un mantra sono tuo, sono tuo, mi faceva morire con la sua bocca sui miei genitali, tenuti da lei sempre perfettamente rasati.
tutte le domeniche pomeriggio infatti trovava 10 minuti per lavorare di rasoio, non più di forbicine e farmi bello, bello e suo!! ( esclamava contemplando l’opera finita)
poi dopo aver inghiottito il mio seme, mi baciava ed adorava finché non ero pronto di nuovo a far l’amore, mi metteva il preservativo, arte in cui diventava ogni volta più brava, e facevamo l’amore, ma con lei sopra che mi teneva le mani con una delle sue intanto che con l’altra mi graffiava la schiena o il petto e che simulava di azzannarmi e farmi lividi sul collo e sul viso
il timore di essere poi preso in giro il giorno dopo, uniti al piacere doloroso dei suoi morsettini, all’essere tenuto con le mani ferme, al suo pube che batteva sul mio, (anche io ero molto, troppo magro) al suo dolce ma perentorio su e giù mi facevano esplodere in orgasmi travolgenti, che mi facevano rendere accettabilissimi i gironi infernali da cui dovevo passare prima di arrivare a tali paradisi!
non ho mai capito come facesse, sono quasi certo che non simulava, ma, appena io stavo giungendo al culmine aveva l’orgasmo anche lei! poi calmata la passione si scusava per i suoi eccessi, si umiliava anche,
poi si giustificava dicendo :-sono troppo gelosa, ma la colpa è tua, ...