Avevo una padrona 4
Data: 16/10/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: skin5706, Fonte: EroticiRacconti
il martedì sera mi presentai a casa sua puntuale alle nove, orario canonico e Marilena era già pronta per uscire, pregustando la serata che mi si prospettava, salutai educatamente tutti e uscimmo
quando però dallo stradone di casa sua passammo alla statale mi accorsi che c’era qualcosa che non andava, Marilena era molto, troppo silenziosa
le chiesi cosa era successo e dopo avermi fatto friggere a lungo nell’olio bollente, piangendo come una fontana mi investì con accuse assurde, che io la domenica ero andato via per andare con i miei amici chissà dove, se no in alternativa, che avevo un appuntamento chissà con chi, che in terza ipotesi c’era qualcuna che mi aspettava direttamente a casa, che magari ero fidanzato o addirittura sposato e che anche a sua madre era sembrato strano che non fossi rimasto a cena!
io la blandii, erano cose assurde, ma sentivo che soffriva troppo per arrabbiarmi o per prenderla in giro, a furia di carezzarla e di darle bacini riuscii a calmarla, poi di cosa nasce cosa e facemmo l’amore, e una volta chiariti, di nuovo facemmo l’amore poi la riportai a casa e la invitai per la domenica successiva a pranzo a casa mia
il giovedì ed il sabato trascorsero senza episodi degni di nota.
la domenica mattina andai a prenderla, era davvero splendida, sembrava una principessa e fece un figurone.
Pranzo in famiglia e
la domenica sera cenai a casa sua, Loredana non mi toglieva gli occhi di dosso, ma comunque aveva cominciato a sciogliersi ed a ...
... uscire dal suo mutismo
il martedì sera Marilena, appena usciti e instradati mi confessò ( uso troppe volte questo termine, ma è l’unico che si addice appieno …)
mi confessò che era terrorizzata dalla paura che fossi sposato o comunque non libero perché Giovanni, il secondo ragazzo con cui era stata fidanzata, era sposato, con un figlio piccolo e era riuscito a prendere in giro la Marilena per quasi quattro mesi, dicendo che faceva il montatore di impianti industriali, quindi arrivava e partiva ad orari assurdi! mi scongiurò di perdonare il suo comportamento del martedì della settimana prima
per ribadire il concetto fu ancora più dolce del solito, quando facemmo l’amore!
arrivò Natale ed io le regalai un anello (un anello? l’ANELLO! L'anello di fidanzamento!) lei quindi per la befana poté regalarmi l’anello, bello, bello quanto il mio devo ammettere era dozzinale, molto bello, di oro giallo e con inserti di oro bianco e rosso messi a formare due emme, le iniziali dei nostri nomi intrecciate assieme, un pezzo unico, disegnato e realizzato da lei, mi disse.
i primi giorni di febbraio comprai una Fiat 127 e lasciai la Carola dal concessionario!
l’unica auto con un nome e sospettavo molto spesso un’anima che io abbia mai avuto!
l’unica che rimpiango!
la Fiat 127 !!! venendo dalla 500 era come aver acquistato un appartamento!
c’era spazio anche per girarsi a fumare una sigaretta senza strinarci reciprocamente i capelli!
c’era la possibilità di passare ...