1. Io, i miei amici e il culo di mia sorella.


    Data: 15/10/2018, Categorie: Cuckold Incesti Voyeur Autore: amoletettone, Fonte: RaccontiMilu

    ... ridacchiando. I suoi occhi veloci puntavano le patte mezze gonfie dei presenti. :-“Dovreste uscire a cercarvi le ragazze invece di farvi le pippe di sabato sera” commentò con risatina e simulando per un secondo il gesto della sega con la mano. Fu benzina sul fuoco. Nessuno aveva avuto l’accortezza di stoppare il film. Il televisore dava in bella vista la tipa culo all’aria che a pecora si godeva la lingua di Selen in ginocchio. “Ah … anche lesbo!” continuava mentre rideva ormai di gusto. :-“Eh capirai Ines che c’è da scandalizzarsi ?!” disse Luca. Tutti e dico tutti compreso il sottoscritto ci ritrovammo però dal guardare il televisore allo squadrare da capo a piedi mia sorella. Avvolta nel suo telo a piedi nudi e capelli grondanti d’acqua, si faceva ammirare come una dea. :-“Menomale che non sono scesa qualche minuto dopo sennò avrei corso il rischio di trovarvi con gli affari di fuori.” Continuava a sghignazzare. Era sfacciatamente provocatoria. Quella situazione era droga per il suo essere esibizionista. :-“Ti dispiace eh?” rincarò la dose Marco con la solita audacia che gli apparteneva. Su questo Ines aveva trovato pane per i suoi denti. Seguì una linguaccia da parte sua e il dito medio. “Qui si parlava se l’atrice avesse il culo meglio del tuo o no.” Mia sorella con l’orgoglio che trasbordava dai suoi occhi :-“Beh la tipa è messa bene si. Ma vinco io, mi dispiace.” .-“Non ci crediamo!” disse Francesco facendo da spalla al suo amico. :-“Ehi! Basta!” ebbi la forza di ...
    ... ammonirlo io poco convincentemente. Ines arricciò il labbro fintamente indispettita. :-“È una tattica per convincermi a farvi vedere il culo? un po’ banale direi…” :-“Che hai paura del confronto?” disse Marco. :-” Io? per nulla anzi. Ma c’è mio fratello e non mi sembra il caso di smentirvi ora e subito.” rispose lei con tanto di occhiolino. L’eccitazione si tagliava con il coltello. Le patte dei ragazzi erano tutte schifosamente gonfie. In quei secondi, complice l’ormone, prendendo a due mani un coraggio e un’audacia che non credevo di avere, riuscii a proferire follemente con un filo di voce queste parole: “Ah a me non da fastidio eh…” Quella frase fu una bomba atomica. Mi resi conto di aver appena confessato a tutti e a me stesso in primis di desiderare il culo di mia sorella. Di desiderare che mia sorella facesse vedere il culo a me e ai miei amici. Seguirono scene di giubilo negli sguardi dei ragazzi. Ines mi fissò con occhi fiammanti di chi mi avrebbe voluto strozzare. La sua assicurazione era venuta meno e si era cacciata da sola in un bel guaio. :-“Stronzo!” mi disse. :-“Avanti ora non hai più scuse! “Dissero in coro come un’ovazione popolare. Sarà stato l’ego e la vanità di Ines tremendamente eccitata da tutta quella situazione, sarà che quei 5 cazzi durissimi nei pantaloni riuscivano a farla andare fuori di testa, tant’è che mia sorella disse :-” Beh solo perché ho già messo il perizoma”. Così dicendo lasciò cadere ai suoi piedi il telo e tenendosi i piccoli seni con il ...