IL DESIDERIO PROIBITO DI TIZIANA
Data: 15/10/2018,
Categorie:
Etero
Autore: devilinmissjones, Fonte: RaccontiMilu
... sollevai il vestito e la calai le mutande e la penetrai in un sol colpo. Incuranti del rischio che arrivasse qualcuno, continuammo a scopare per un po’ e dovetti metterle la mano sulla bocca per impedire di mugolare’In lontananza si udivano i rumori della festa e a malincuore dovemmo sospendere e rimetterci in cammino. La festa era piena di gente, il giardino della villa rimbombava di musica e risate. Salutai qualcuno, bevemmo un po’ di vino e ballammo. Ma i nostri pensieri erano altrove e bastava che i nostri corpi si avvicinassero per far di nuovo scattare l’eccitazione. Ci avventurammo lungo una scala, arrivammo in una specie di mezzanino buio. Tiziana si appoggiò ad una scrivania e mi incitò di nuovo a prenderla alla pecorina. Scopammo ancora e ancora, la sua vagina umida e mai sazia del mio cazzo che le scivolava dentro e fuori.. Tornammo a casa verso le due, a piedi, con tiziana che reggeva in mano i suoi sandali. Ancora pieni di voglia, salimmo in camera sua e ancora una volta la sodomizzai, stavolta però schizzandole alla fine sul viso e sul corpo.
Qualche tempo dopo andai a trovare Tiziana a Torino. Mi portò in un ristorante in collina. Dopo la cena, andammo a fare un giro con la macchina. Finimmo con l’appartarci sul sedile di dietro. Di fianco a lei, la penetrai in fica. Sentii la sua mano stringersi attorno al mio cazzo, sfoderarlo dalla fica e dirigerselo verso il buco culo. ‘Dai, dai’ mi incitò più volte, finché le riempii il culo con il mio seme.
La ...
... volta successiva si presentò al mio ufficio con pochissimo preavviso. L’accolsi in una saletta al piano di sotto, mentre al piano di sopra i colleghi lavoravano. A quattro zampe sul divano, accolse senza preliminari il mio cazzo in culo, agitandosi come un’indemoniata. Andammo poi a pranzo in un ristorante fuori città. Dopo pranzo, un po’ brilli, ci inoltrammo tra i campi. Qui, stesi tra gli alberi, la presi ancora e ancora da dietro baciandole lascivamente il collo.. Tornammo alla fine in ufficio, nel frattempo i colleghi se ne erano andati. Tiziana si accucciò nuda sul divano, ai piedi un paio di scarpe elegantissime, e mi porse il culo per la terza sodomia della giornata
L’ultimo incontro fu nel residence dove mi trovavo per lavoro. Tiziana arrivò in macchina e come sempre scopammo con grande passione e trasporto. Al mattino, Tiziana volle raccontarmi un sogno che aveva fatto.. ‘ho sognato’ disse ‘che mi facevi la pipì addosso’. Rimasi un po’ stupito da quel racconto. ‘Pensi che sia una fantasia’che vorresti realizzare?’ chiesi. ‘Non so, però il sogno era molto intenso e mi ha eccitato parecchio” La presi per mano e la condussi in bagno. Tiziana si inginocchiò vicino a me nella doccia. Con il cazzo già abbastanza eretto, non fu immediato iniziare ad orinare. Oltretutto Tiziana stava già cominciando a smanettarmi. Le allontanai la mano e pian piano cominciai a pisciarle addosso. Tiziana mi guardava negli occhi mentre la mia piscia le scorreva lungo la bocca, sul seno e sul ...