1. La dolce Valentina e i suoi piedini


    Data: 14/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Lo Sbavatore, Fonte: EroticiRacconti

    ... piedi”.
    
    Sì, stavo letteralmente sbavando ai piedi di questa donna magnifica e discinta sul mio letto, completamente catturato dal fascino dolce e sottile del suo sorriso, delle sue gambe affusolate e dei suoi sensualissimi piedini. In un attimo Valentina si decide a prendere in mano le redini del gioco e, passando l’adorabile palma del suo piedino vicino all’angolo della mia bocca, lascia che la mia bava invada i dolci interstizi tra le sue dita. Poi con voce decisa ma come se fosse un’abitudine “Ora lecca per bene” mi dice. A quell’ordine non faccio altro che seguire l’istinto che mi ha condotto sino ad ora a tributare a quella bellissima dea tutta la bava che la mia bocca sa produrre, e comincio a leccare avidamente il piede destro di Valentina. Il sinistro, intanto, si è appoggiato al mio cazzo e lo spinge dolcemente. “Avresti mai immaginato che il tuo cazzo sarebbe diventato un tributo alla mia sensualità?”, mi domanda sorridendo. “L’ho sempre sperato”, mugolo mentre un fiotto di bava cola serenamente dall’angolo della mia bocca. “Continua a sbavare!” soggiunge lei “mi piace vederti così”.
    
    Intanto mi accorgo ...
    ... che a sbavare non sono solo io. Dalle mutandine di Valentina intravedo un’ombra che innegabilmente mi rivela quanto questo piccolo gioco di sottomissione e adorazione la stia facendo bagnare. “Sei eccitata?” le chiedo. Valentina mi sorride. “Averti come leccapiedi mi ha fatto bagnare la patatina” mi rivela adorabilmente. “Posso leccarti?” Azzardo timidamente. “Mettiti in ginocchio” mi dice ingannevole.
    
    Ora l’ho seduta davanti a me. Gambe aperte. Il tessuto delle sue mutandine è inzuppato e odoroso, Ce l’ho a portata di occhi e di naso. Lei mi guarda, sorride. “Sei pronto?” mi chiede. Sono a bocca aperta davanti a Lei, ansimo incontenibilmente con la lingua appoggiata al labbro inferiore. Valentina si toglie le mutandine lentamente e le mantiene con due dita davanti alla mia faccia. Il cazzo pulsa impazzito tra le mie gambe e, mentre con gli occhi non cerco altro che le dolci piccole labbra di Valentina, la moquette sotto di me si è intrisa della mia bava. “Da oggi sarai il mio fedele cagnolino” dice Valentina sorridendo “ma non ti illudere: a te la faccio solo vedere. D’altronde mi diverto così tanto a verderti sbavare.” 
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