Il sottile fascino della dominazione.
Data: 11/10/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69
Dall'utente "Lamoglieporno" ho ricevuto questo nuovo manoscritto che, rimodulato, provvedo a pubblicare per il piacere di quanti la seguono.
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Mi va di scrivere questa storia che è successa dopo qualche mese che mi ero sposata….
E' un ulteriore spaccato della mia vita che spero piaccia ai lettori.
Un sabato sera, come ormai da consuetudine, si andava prima in qualche bel ristorante a cena, con me abbigliata in maniera molto sexy.
Dopo esserci sufficientemente stuzzicati a tavola e, a volte, con qualche scopata nei bagni, sia tra noi, che con qualche sconosciuto, si andava al club prive'.
Ormai ero diventata la mascotte del locale: senza di me, praticamente, la serata non decollava. Ero molto conosciuta e richiesta dai tanti singoli che aspettavano appunto me.
A mio marito piaceva che fossi sempre più porca ed io non ero certa quella da svilire le sue aspettative.
Quella volta in auto e, prima di arrivare al prive', tolgo il mio mini abito e lo sostituisco con un altro molto attillato, bucherellato, calze autoreggenti, scarpe tacco 12.
Giunti a destinazione ed assolta la solita prassi alla reception, varchiamo la tenda rossa e, guardandomi intorno, subito noto diversi maschi già conosciuti intimamente, nei cui confronti, conscia del mio potere seduttivo, sciorinavo la mia ineffabile fierezza e, mano nella mano con mio marito, giro per le varie sale, per poi infilarmi in una toilette, giusto per dare un'occhiata ...
... complessiva al mio look e, semmai, eseguire qualche ritocco al trucco.
Uno sguardo allo specchio conferma la mia avvenenza: mi sento super porca, e decido che tra poco mi farò attorniare da tanti cazzi, in quanto avverto d'esser molto su di giri…...
Mio marito mi aspetta al bancone del bar e, seduto su uno sgabello, sta chiacchierando con il barman. Ormai ci conosciamo bene e, ordinato da bere, a fatica riesco a sedermi sullo sgabello, data l'esiguità nei movimenti consentita dall'abito.
Subito sono subissata dai suoi complimenti, mentre io sorseggio il mio drink, in modo molto provocante: mi sento decisamente troiaaa……..
Avverto su di me gli sguardi di tanti uomini che vorrebbero letteralmente sbranarmi; tra le cosce sono già un lago e, ad un certo punto, interrompendo il dialogo che mio marito stava tenendo con il barman, gli dico con molto languore e sfacciataggine:
"Dai, amor mio, mi accompagni? Ho voglia di ciucciare cazziiii... mi è venuta proprio tanta sete….
Dai, accompagnami nella zona del glory-hole: voglio ciucciare tanti cazzi".
Allora scendiamo dagli alti sgabelli del bar e ci avviamo, sempre mano nella mano, mentre dietro di noi, inutile dirlo, una nutrita coda di maschi infoiati ci seguiva.
I più audaci azzardavano qualche palpata al mio culo, ma io facevo finta di nulla; lasciavo fare e sculettavo ancor di più: mi eccitava da morire questa situazione.
Intanto arriviamo alla porta del glory-hole e, come spesso capitava, lascio fuori mio marito ...