Dalla zia con sorpresa
Data: 20/11/2023,
Categorie:
Incesti
Tue Racconti
Autore: Claudio, Fonte: RaccontiErotici.top
Mi chiamo Claudio ho 62 anni e vivo a Brescia, voglio rendervi partecipi della mia esperienza vissuta una ventina di anni fa. Avevo una zia di nome Maddalena che aveva all'epoca la mia età di oggi, ai miei occhi è sempre stata bellissima adoravo il suo profumo, la sua carnagione chiara il suo sorriso solare, il tutto incarnato in un fisico che mi ha sempre fatto impazzire sin da ragazzo. Dio solo sa quante volte mi sono masturbato pensandola immaginando le sue immense tette che da leccare e succhiare, la immaginavo sopra di me mentre la scopavo con foga e lei che si toccava le tette e si leccava i capezzoli, solo a scrivere queste cose mi eccito ancora. Il fatto si svolge un'estate quando mi trovai per lavoro nella città dove lei viveva, le telefono dicendole che ero in zona e che se fosse libera sarai passato a salutarla, visto che a causa del mio trasferimento in un'altra città ci siamo persi di vista. Lei rispose entusiasta e mi disse di passare la sera stessa appena finito il lavoro che mi avrebbe rivisto con piacere. Finita la giornata andai subito in albergo mi feci una doccia e andai a casa sua. Viveva in una bella casa che nonostante fosse grande per lei e lo zio avevano deciso di tenere in quanto la casa di famiglia. Suono e sento dall'altra parte la sua voce che mi dice arrivo un attimo, quando si aprii la porta rimasi quasi senza fiato era ancora bellissima nonostante l'età e un leggero sovrappeso, ma conservava tutte le sue curve e rotondità che da ragazzino mi ...
... facevano impazzire. Dopo gli inevitabili baci e abbracci mi fece entrare riempiendomi di domande sulla mia vita, cosa facessi se avessi fidanzate o compagne, insomma la classica conversazione di due persone che da molto tempo non si vedono, ovviamente non mi lasciò nessuna scelta sul fatto che dovessi fermarmi a cena. Aprimmo una bottiglia di prosecco mio zio affettò del salame mentre lei intenta a preparare la cena faceva spesso capolino per entrare nei discorsi e con la sua grazia passava avanti e indietro innondando la stanza con la sua radiosità e il suo profumo. Cenammo e durante la cena non le tolsi mai gli occhi da dosso, ovviamente illudendomi di essere stato discreto e che lei non si accorgesse di nulla, guardavo il suo seno le sue forme il suo culo quando si alzava, vidi che indossava una gonna piuttosto corta e facendo cadere il tovagliolo una volta una forchetta poi guardavo sotto al tavolo le sue splendide cosce inguainate da calze velate colore blu elettrico. Mi accorsi di avere il cazzo duro come un sasso e cercai di evitare di alzarmi in quanto visto i pantaloni di lino che indossavo temevo che si vedesse. Dopo la cena lo zio che aveva forse bevuto un bicchiere di troppo disse che sarebbe andato in camera a dormire, salutò e prese le scale per andare di sopra, la zia si sedette con me sul divano e tristemente mi raccontò che lo zio non era più lo stesso beveva spesso e in virtù di ciò lei non ci dormiva più assieme nella stessa stanza ma lo aveva accomodato in ...