Marito-Moglie-Amante 1° - Racconti Erotici

Marito-Moglie-Amante 1°

... non vedo che una soluzione; Mi dovrai aiutare tu dopo la doccia, a fare il clistere e radermi come hai già fatto qualche volta.. anche dietro nelle zone più delicate, lo sai anche tu quanto gli piace leccarmi e prendermi li per farmi godere e montarmi come fossi la sua cagna!-

-Lo so amore.. lo so e puoi contare al 100% sul mio aiuto.-

La coppia tra Tony e Dora si era formata già al tempo del liceo ed anche se non ne avevano mai parlato in modo esplicito, pure da fidanzati, lei  faceva sesso anche con altri ragazzi nessuno dei quali però, li conosceva entrambi e dunque ignari del fatto che lei avesse un fidanzato. 

D'altra parte Tony aveva preso atto dell'esuberanza sessuale della futura fidanzata e poi moglie sin dal loro primo incontro in cui lei, senza neanche conoscerne il nome, gli aveva fatto una sega mentre erano seduti vicini durante una conferenza nell'aula magna del liceo.

Quello stesso pomeriggio, lei lo aveva aspettato all'uscita di scuola ed avvicinandolo gli aveva detto senza mezze parole: "Ciao.. io non ti conosco.. non so neanche il tuo nome ma mi piaci e vorrei giocare un po' con te!
Il "Gioco" si era subito concretizzato dietro un albero nel giardino della scuola dove lei, gli si era inginocchiata davanti e gli aveva fatto un pompino con ingoio per andarsene subito dopo lasciandolo  sotto l'albero, da solo, interdetto e col cazzo gocciolante fuori dai pantaloni.
Il giorno dopo all'uscita da scuola, erano già a casa di lei dove, in assenza dei ...

... genitori non ancora rientrati dal lavoro, avevano consumato ogni tipo di rapporto, completo e senza protezione; "Vienimi dentro senza problemi prendo la pillola!"
Lo aveva persino baciato con ancora in bocca lo sperma del pompino che gli aveva fatto appena varcata la soglia di casa.

Quei tre giorni susseguitisi in un incredibile crescendo, aveva turbato molto Il ragazzo il quale, raccogliendo tutte le sue forze, si era chiuso in se e per una intera settimana non aveva voluto incontrare nessuno e non aveva frequentato le lezioni a scuola.

Come si sa però, il diavolo fa le pentole e dimentica il coperchio e fu così che un giorno per festeggiare la maturità in casa di un comune amico, si erano forzatamente incontrati e lei, come se nulla fosse accaduto, lo aveva salutato con un ciao e prendendolo per mano lo aveva condotto al piano di sopra nella cameretta dell'amico il cui letto conosceva molto bene e li, si era fatta chiavare ancora terminando dopo una serie di orgasmi e due sborrate nella fica, in una dichiarazione d'amore che non avrebbe più avuto fine.

Nel tempo, l'affinità di interessi e la comune visione esistenziale ne aveva fatto una coppia davvero  unita ed invidiabile dall'esterno.
Lui dal carattere mite e socievole, era il pupillo della sua famiglia benvoluto dai parenti più stretti, ed anche quelli acquisiti compreso i nipoti che stravedevano per lo zio Tony.
Naturalmente, anche per la cerchia degli amici era il preferito da tutti.

Lo stesso rapporto ...