The Chef surprise - Avventura in Calabria
Data: 07/10/2018,
Categorie:
Maturo
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... diedi piacere penetrandola con la lingua.
Venne sussultando, mentre Francesco, scarico e confuso, le si pose davanti per offrirgli il cazzo barzotto, da succhiare. Ma ormai lui non esisteva più per noi, mia moglie si era s**tenata e sapeva che non aspettavo di meglio.
Non ebbi bisogno di chiedere nulla; dopo alcuni istanti dall’orgasmo, lei cominciò a pisciare, liberandosi a lungo e completamente sul mio corpo e nella mia bocca.
Io ero ancora gonfio di sborra, lei lo sapeva. Francesco ci lasciò in pace, troppo giovane per capire la nostra intesa depravata.
Ormai lei dirigeva la giostra, con un cenno impercettibile mi fece capire cosa dovevo fare; riprese la posizione sul muretto, a cosce aperte, e aspettò la seconda penetrazione della serata. Il mio pene non era grosso come quello di Francesco ma, in compenso era duro e sapevo come scoparla. La infilzavo attardandomi dentro, come piaceva a lei, ma nessuno dei due venne.
Arrivammo poco dopo, quando mia moglie sgusciò dalla mia presa e sedette sulla panca, dove aveva già fatto il pompino al giovane.
Probabilmente, vedermi suggere lo sperma di Francesco l’aveva lasciata con la voglia, così me lo prese in bocca, mentre da sola si masturbava: venimmo insieme in uno stesso, ...
... stupendo orgasmo, e lei bevve il mio seme fino all’ultima goccia.
***
La mattina, molto tardi, bussarono alla porta: era Francesco, che aveva portato una spettacolare colazione; su un tovagliolo immacolato spiccava una rosa rossa. Io ero ancora stanco e provato dalla notte precedente ma non ebbi cuore di fare lo gnorri… loro erano giovani, conoscevo il mio dovere. Con una scusa li lasciai soli, presi la macchina e raggiunsi il paese.
Tornai dopo circa due ore. La stanza era in penombra e lei, meravigliosamente discinta, mostrava il culo, nudo e formoso, che spiccava tra le lenzuola immacolate.
Stavo per andar via quando sentii un languido lamento, mi avvicinai e sedetti sul letto. Senza una parola, mia moglie mi prese la mano e indirizzò il mio dito sul suo appetitoso culetto. Non potevo far altro che accarezzarlo dolcemente per poi decidermi ad affondare il medio nell’ano, morbido e cedevole.
Capii tutto, quando, dopo aver affondato il dito tra le chiappe sode, sprofondai in un laghetto di piacere liquido e peccaminoso.
Leccai il dito, naturalmente, mentre le mie guance diventavano di fuoco: era intriso dell’odore e del sapore di una profonda colata di sperma; lasciata li, a testimonianza del loro momento di piacere segreto.