The Chef surprise - Avventura in Calabria
Data: 07/10/2018,
Categorie:
Maturo
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... ritorneranno tardi. L’albergo è tutto nostro.
- Ok, allora ti aspettiamo qui… però dopo chiudi l’ingresso!
Quando Francesco tornò lo invitai a restare con noi, sottolineando ad alta voce il fatto che eravamo soli, e che potevamo fare quello che ci pareva. Scherzai un po’ pesantemente sulle bellezze di mia moglie, stuzzicando Francesco riguardo ai suoi desideri segreti.
- Ehi, quaggiù le hai mai visto cosce così? – e le tiravo su la veste leggera, mentre mia moglie fingeva di ribellarsi. – Tocca… tocca… guarda come sono lisce.
Francesco sedette vicino a noi e si fece coraggio… salì con la mano, accarezzando con bramosia quelle belle gambe sode.
Io improvvisai: m’inginocchiai davanti a lei che sorrideva.
- Ecco la dea dell’amore… - poi, al ragazzo – Vediamo se indovini il colore delle sue mutandine!
- Ma dai – disse mia moglie – non dire sciocchezze; che vuoi che gli interessi! - si tese la gonna con le mani, come per difendersi da uno scherzo inaspettato.
Andammo avanti così, ridendo e prendendoci un po’ in giro, finché non riuscii a sfilare le mutande di mia moglie. Le presi e le gettai a Francesco come un trofeo!
- Ti sbagliavi… visto? Non sono nere ma rosa, a fiorellini. Ora scusatemi, ho bisogno di prendere una boccata d’aria… - mi allontanai, sperando che rompessero definitivamente il ghiaccio. Su mia moglie, ormai, ero sicuro: era molto arrapata, altrimenti sarebbe già andata via.
Alle spalle della grande sala c’era un coreografico ...
... giardino, al centro una fontanina circondata di fiori. La sera era leggermente afosa, i venti tiepidi di primavera portavano i profumi del mare e di calde terre lontane. Mi allontanai il più possibile per non disturbare.
Li sentii chiacchierare intimamente e sorridere ogni tanto in maniera nervosa. Poi Francesco si fece coraggio, si misero in piedi e si baciarono a lungo. Vidi il corpo di mia moglie sciogliersi e trasformarsi, per quella improvvisa intimità.
Era fatta. L’emozione aveva preso il sopravvento sulla mia lucidità e io godevo mentre la vedevo impegnata nell’adulterio. Uno strano doloroso sentimento di gelosia morbosa, s’impadronì di me: non era solo la depravazione, c’era dell’altro nella mia mente. La mia presenza mi aiutava a giustificare il suo tradimento ma, in realtà, io avrei desiderato scomparire, per essere certo di scoprire quanto una donna può essere puttana, quando il marito non è presente.
Sentimenti contrastanti, dominati dalla libidine di vedere le loro azioni segrete.
Francesco era talmente entusiasta che, in un impeto di virilità, si abbassò e, abbracciandola sotto le natiche, la prese in braccio, come un gorilla che trascina via con sé la preda. Poi, mano nella mano, uscirono in giardino, raggiungendo un angolino romantico, dove, in piedi, continuarono a scambiarsi tenerezze.
Francesco, intanto, con la mano tendeva sempre a raggiungere le natiche nude della mia donna, o a sfiorarle i peli della figa. Probabilmente trovava arrapante scoprirla ...