Fantasie avverate (quarta parte)
Data: 04/10/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Tabù
Voyeur
Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster
... accadrà….. si vedrà”!
Il messaggio era chiaro, se Salvo voleva scoparsela, avrebbe dovuto saperla coinvolgere in una fantasia che a me e a lei doveva rimanere oscura.
Giusto così, doveva coinvolgerci entrambi.
Di nascosto ad Anna, volevo accennare a Salvo quello che desiderava.
Tornati a casa approfittai con la scusa delle sigarette per riuscire, era tardo pomeriggio, chiamai Salvo.
Ricordo il mio stato d’animo quando parlai al telefono con lui, una calma adrenalinica.
Gli dissi che oramai le carte erano state girate, aveva capito quello che noi cercavamo, come aveva capito che avevamo scelto lui; gli esposi quello che volevamo, doveva coinvolgerci in una serate con mille possibili finali, Anna voleva giocare, Io lo stesso. Le regole erano sempre le stesse, era Anna la protagonista e lei a decidere.
Tornato a casa dissi a mia moglie di trovarsi pronta per le 21:30.
Anna per quella sera scelse l’eleganza, un vestitino color avorio che le arrivava sopra al ginocchio, con giochi di trasparenze, soprattutto sopra, dove dovette fare a meno del reggiseno, la sua magnifica terza stava su da sola.
Scelse un sandalo argento, tacco 10 e raccolse i capelli in uno chignon, era uno schianto!
Non volli chiederle se aveva messo le mutandine, oramai non mi meravigliavo di niente.
Seguite le mie indicazioni per arrivare a casa nostra, Salvo alle 21:30 ci aspettava in macchina giù al portone; quando uscimmo lui scese dalla macchina e venne a salutarci, come al ...
... solito ben vestito, a me a stento una stretta di mano, i saluti erano per mia moglie, le prese le mani e la fece girare su se stessa, ammirando lo splendore di mia moglie e riempiendola di complimenti.
Aveva un mercedes, proprio una bella macchina e glielo dissi; lui per tutta risposta mi diede le chiavi e disse guida tu, ho impostato il navigatore che ci porterà fino al ristorante.
Io salii al posto di guida mentre lui da perfetto cavaliere apriva lo sportello posteriore per far salire Anna, ma non lo richiuse, sali anche lui; in un attimo capii che quella sera avrei fatto l’autista.
Durante il tragitto, essendo davanti, ero quasi tagliato fuori dai loro discorsi che spesso erano detti sottovoce e dallo specchietto retrovisore incrociavo lo sguardo e gli occhi di mia moglie, anche se dialogava con Salvo, mi guardava e mi cercava.
Guardando il navigatore vidi che mancavano ancora un po’ di chilometri e chiesi a Salvo perché aveva scelto un posto così lontano, non ottenni risposta e alzando la testa verso lo specchietto retrovisore vidi la testa di mia moglie reclinata all’indietro, Salvo non lo vedevo, era seduto proprio dietro di me; poi sentii i mugolii di mia moglie, capii che aveva la mano del nostro amico in mezzo alle cosce, la stava masturbando.
Salvo vide che stavo osservando la scena dallo specchietto e mi disse “continua a guidare, ho scelto un posto molto bello per l’occasione, è un po’ fuori mano, ma ne vale la pena; intanto mia moglie aveva sempre ...