1. L'hotel


    Data: 03/10/2018, Categorie: Hardcore, Autore: Pippofranco118, Fonte: xHamster

    ... scritto WC, che si stava socchiudendo alle spalle della mia preda, o meglio della mia fiera.
    
    Spalancai la porta e la vidi appoggiata al lavandini e rimasi in piedi davanti a lei...fermo.
    
    Ci guardammo per un secondo, poi come le fiamme divampano buttando benzina sulla brace, faci due passi verso di lei e la baciai. Le stringevo la nuca premendo la sua faccia contro la mia in un bacio profondo in cui le nostre lingue si intrecciavano cavalcando la passione. Il mio abbraccio era forte deciso, poi sentii premere contro il mio bacino. Una mano cercava freneticamente di slacciarmi la cinta e appena varcata la soglia della mia intimità si diresse con le dita in cerca del mio cazzo. Lo trovò duro, già bagnato e pronto per penetrarla.
    
    Terminò di sbottonarmi i pantaloni ammirando le mutande gonfie di piacere, poi appena le scostò e il mio ferro usci cadendo esattamente come cade un albero in mezzo al bosco. si fermò a pochi centimetri dalle sue labbra gia dischiuse per regalarmi il paradiso. Sentivo il suo respiro sul glande, quindi la lingua sul frenulo. Pompava con sapienza, ingorda del mio seme...non capivo nulla...nulla... se fosse entrata una nonna nel bagno ancora aperto avrei continuato a scoparmi, questo sogno, senza ritegno, nulla mi avrebbe fermato.
    
    La feci alzare, la girai e abbassai con frenesia le mutande e i pantaloni. Presi in mano il cazzo e...mi fermai. Prima di entrare dovevo ammirare il suo buco del culo, la sua figa. Tastai con le dita tra le piccole ...
    ... labbra e ne uscirono intrise del suo succo. Era bagnata fradicia la mia troia. Non contento la piegai a novanta sui lavabi, mi chinai e le sputai sul buco del culo. Ammirai la saliva scendere lenta tra le sue fessure. Finalmente la penetrai.
    
    Le presi le braccia e le tirai in dietro strette in una morsa potente, quasi a farle inarcare la schiena. La sbattevo in profondità, con violenza, ogni volta ancora più forte ad ogni suo incitamento di sfondarle la figa.
    
    Capii che venne da quell'urlo chiuso tra i denti, un mugolio prolungato seguito da un totale rilassamento di ogni muscolo del corpo, accompagnato dal tremolio delle gambe.
    
    Rallentai, per pochi secondi, entravo in profondità soffermandomi contro la cervice e ondeggiando con il bacino. Di seguito ripartii con foga. Toccava a me venire ora. Si alzo leggermente con la schiena lasciandomi prendere le tette a mani piene. Non resistevo più dovevo venire...sentivo il mio cazzo iniziare a pulsare dentro di lei..."ancora una spinta...resisti.." pensavo poi la girai.
    
    Premetti con la mano sulla sua spalla con la speranza che cogliesse l'invito ad inginocchiarsi. lo accolse. Premetti il mio cazzo contro la sua faccia e la inondai di sperma caldo, bianco. Tutto le colava dalle labbra nella bocca e avida con la lingua cercava ogni goccia.
    
    Di colpo poi si alzò, si pulì il resto della faccia con le dita, che succhiò ingorda e poi mi disse grazie.
    
    Mi lasciò lì così, con i pantaloni abbassati e il cazzo in fuoco. Sulle dita ...