Pioggia d'orata
Data: 03/10/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Feticismo
Voyeur
Autore: Fetishc, Fonte: xHamster
... me e sono sicuro che provi una ebbrezza ineffabile e fortissima.
Nulla libera più i sensi della miscela di potere ed erotismo. Nulla.
Da molti millimetri il lubrificante pare dissolto e la Padrona lo sa bene.
Eppure con forza somma prosegue la sua devastante opera sino a quando, lo sento con sollievo, il fittone è radicato in me sino ad un fermo di sicurezza posto all’impugnatura.
“Togli le mani, ora cominceremo” dice la Padrona quando io pensavo che il più fosse passato.
“CONTA!!!”
La prima sculacciata è di una violenza insospettabile in una donna così “fine”.
Forse è il vizio a donarle tale forza.
“Il primo colpo…..i primi colpi……schiavo…..mi piace darli così…..perché in pochi attimi vedo nascere, sulle natiche dei miei schiavi, una vera e propria…. alba… rosseggiante…. e tu…..hai un culo così bianco che ….fa voglia…… mi darai tante soddisfazioni….con questa pelle da educanda…..”
“Ora sto guardando le mie dita….tutte le mie dita…. stampate su di te!!”
Mi colpisce. A volte con un semplice buffetto, a volte una vera e propria scudisciata, con la capacità di non far presagire il momento ...
... ed il “luogo”.
Ogni tanto si ferma, fa cadere un poco di saliva sulla mia pelle bruciata dal piacere e ….lenisce, carezza, avvolge.
Ho contato sino a cinquanta, una per una, le sue battute.
A questo punto la Padrona si è fermata, ha impugnato, lo percepisco bene, il supplizio anale che ormai pareva essere compenetrato alle mie carni.
Lo ha impugnato saldamente e, nell’attesa di quanto accadrà, il mio corpo tutto trema letteralmente.
In un silenzio innaturale, senza preavviso di sorta, il tribolo viene strappato dal nido che lo stringeva allo spasimo.
Il mio urlo è rauco e disumano, come la sofferenza provata. Forte e grande come il vuoto che ora sento dentro mentre un piacere strano pervade ogni mia fibra, anche la più intima.
“Si è fatto tardi….Rivestimi !”
Ancora qualche momento ed Ella se ne andrà.
“Ti chiamerò, tra un giorno o tra un anno. Dovrai presentarti come e quando vorrò oppure non mi vedrai più !”
Annuisco, La rivesto e mi rivesto, La accompagno giù e mentre il silente “marito”, ad occhi bassi, si affretta alla guida dell’auto, io Le apro la portiera……quella posteriore………
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