1. Pioggia d'orata


    Data: 03/10/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Feticismo Voyeur Autore: Fetishc, Fonte: xHamster

    ... troppo, di non darmi troppo fastidio!”
    
    “Chiudi gli occhi!”
    
    Mi sdraio e nel mio buio sento le sue mani sulla mia schiena, paiono carezzare per poi, impazzite, artigliare, graffiare, fare solchi sulla mia pelle. Non grido ma non riesco a frenare mugolii impastati di vera paura. In fondo non conosco le sue abitudini, non so quando si fermerà o sino a che punto di cruenza possa spingersi.
    
    Finalmente, mentre la sua mano sinistra rimane inerte posata sulla mia schiena, la mano destra fruga il mio anfratto più intimo, scosta con perizia le natiche, trova la mia rosetta anale e giuoca a graffiarla’ quasi amorevolmente, a penetrarla fuggevolmente, a blandirla con ammiccamenti espliciti.
    
    “Con le tue mani apriti bene le natiche, esponi al massimo il tuo buchetto, voglio ben osservarlo e lavorarlo a modo mio!”
    
    Sono aperto al massimo, alla sua completa mercè, in uno stato di umiliazione e desiderio erotico molto intensi.
    
    “Ti sento teso……Rilassati o sarà peggio per te!” Dice mentre la sento armeggiare con la borsetta schiacciata tra una mia coscia e lo schienale del divano.
    
    “Divarica le gambe, apriti bene!”
    
    Le dita della Padrona prendono possesso, frugano, sobbalzano, si fermano e…..qualcosa di freddo, qualcosa di piccolo, metallico ed appuntito….saltella incuriosito dentro il mio sensibile solco di pesca sino a quando…..uno strappo, il primo strappo, mi fa tremare dal repentino e sconosciuto dolore.
    
    “Mi piace questo tuo forellino, sai……però è un poco troppo ...
    ... peloso e, quindi, volgare…..allora mi sono detta…..depiliamola un poco questa….. fighetta prima di…….”
    
    Venti, trenta “sradicamenti” separati uno dall’altro da tempi irregolari, dettati dal Suo capriccio, intervallati da intimissime carezze che mi facevano presagire, ogni volta, il termine della mia prima depilazione.
    
    Poi le pinzette tornano nella borsa (ormai, nel mio buio, ho affinato l’udito), quella borsetta così piccola ed apparentemente innocua la Padrona ripone il primo strumento e ancora fruga, fruga e trova…..
    
    Anche stavolta la sensazione primaria è quella di un oggetto metallico, mi viene da dire “glaciale”, in contrasto con la mia delicatissima, infuocata ed increspata “fighetta”. Un oggetto che, lo si percepisce bene al contatto, la Padrona ha lubrificato in punta.
    
    Lo fa entrare un poco, titilla ed affonda, fuoriesce e sosta, vellica e lambisce sino a quando …..sprofonda, con un colpo ben assestato, proprio mentre ero nel pieno del piacere di una tale languida masturbazione anale.
    
    Stavolta il mio grido è soffocato, forte ed accompagnato da un involontario sobbalzo ma….soffocato, trattenuto…..come si conviene ad un vero schiavo.
    
    Ella, ora, sta lentamente ma inesorabilmente spingendo il resto del “tribolo” dentro di me. Un millimetro dopo l’altro, senza una sosta, come una macchina perfetta mentre il mio respiro pare mancare e stringo i denti, sforzandomi a resistere e ben figurare.
    
    So che la Padrona gode di ciò, del potere che sente di avere su di ...
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