Paolo e Chiara
Data: 03/10/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: geronimo12, Fonte: EroticiRacconti
... condusse sul letto coniugale, a sancire oltre ogni evidenza la
sostituzione della moglie, alla quale nulla più sembrava legarlo.
Spogliò la figlia, tutto tremante e in modo impacciato, sicché lei dovette
persino aiutarlo.
Per non rendere la cosa ancor più imbarazzante, Chiara decise di essere più
attiva, mostrando quella fermezza, che riteneva di avere.
Un solo attimo di esitazione ed impugnò il cazzo del padre. Inizialmente
glielo menò con troppa forza, giusto il tempo per poter digerire la
situazione.
Quindi continuò a masturbarlo con più dolcezza ed abilità, i sospiri del
padre evidenziarono questo cambiamento.
Sebbene la sega che stava ricevendo non fosse male, Paolo avrebbe voluto
farselo succhiare, ma avendo sempre avuto paura di essere rifiutato non
osava chiedere. Per fortuna sua, Chiara intuiva che doveva concedere tutto,
senza che le fosse chiesto alcun che, per farlo finalmente sentire amato ed
accettato.
Prese in bocca quel cazzo, leccò e succhiò con tutta la passione che sentiva
dentro di sé. Ma l'impresa non fu facile affatto, perché il padre , sebbene
eccitato, non riusciva a rilassarsi del tutto e quindi quel maledetto pezzo
di carne, gonfio di sangue, non riusciva a liberare il seme, che premeva da
qualche parte tra le palle e i dotti spermatici.
Quando copioso uscì quel liquido tanto atteso, fu una vera liberazione per
entrambi. Paolo non aveva più bisogno di essere rassicurato, ...
... comportandosi
come l'uomo che non era mai stato, ordinò alla figlia di mettersi a quattro
zampe e la penetrò energicamente. Le mani salde sulle chiappe della figlia,
con forti e violente spinte, fotteva la figlia. Mai si era sentito così
bene, mai era riuscito a riprendersi così velocemente dopo essere venuto.
La ritrovata sicurezza del padre e il conseguente vigore sessuale,
cominciarono a far bagnare la fica di Chiara, che si vergognò di questa
reazione involontaria del suo corpo. Far godere il padre non era immorale o
osceno per lei, ma godere del cazzo del padre lo era. Per mantenere puro il
suo gesto d'amore, non avrebbe voluto provare piacere. Ma il suo corpo la
tradì.
I gemiti della figlia inebriarono ulteriormente Paolo, che si fermò un
attimo e si allungò verso il comodino, per prendere la crema per il viso
della moglie. Aveva sempre detestato il profumo dolciastro di quella crema,
che ora non sembrava tanto male.
Unti per bene il cazzo e il buchetto del culo della figlia, procedette alla
deflorazione anale lentamente ma senza indecisioni. Quando il suo membro
entrò tutto, si fermò un attimo per permettere alla figlia di abituarsi un
poco alla nuova sensazione.
Quindi prese a incularla in modo quasi animalesco, godendo soprattutto per
il sentimento di possesso che la situazione gli infondeva.
Chiara era contenta di sottomettersi e lasciarsi dominare, perché finalmente
percepiva il padre come un uomo sicuro e senza ...