1. Così, iniziò con un gioco troppo aud


    Data: 29/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... nella cabina telefonica. “non sa neppure lei cosa sta facendo” commentai. Il commento sagace del giapponese spense la mia eccitazione “ una puttana in mezzo alle puttane”. Non potevo permettere altro,ma ancora prima di reagire in qualche modo, vidi anche il tassista scendere, chiudere la portiera ed entrare pure lui nella cabina. “visto –aggiunse il giapponese – ora tua moglie sa cosa fare, il signor Sushimi te l’ha scritto, non è vero?”
    
    Non mi aspettavo di certo che la serata finisse così. Pan nuda abbigliata come una puttana di un vecchio bordello dentro una cabina telefonica della periferia in una strada frequentata da puttane con uno sconosciuto, quasi fosse il cliente e lei la puttana. Non sapevo se lei si sentisse più degradata, umiliata o se stesse godendo della sua depravazione.
    
    Furono i minuti più lunghi della mia vita,nello stesso tempo anche i più perversamente eccitanti sentendo crescere la mia eccitazione consapevole di quello che stava succedendo a pochi metri da me.
    
    Alcuni flash illuminarono l’interno della cabina,ed il mio cuore sussultò. Era evidente che veniva immortalata anche in quello ce stava facendo. Quando vidi il tassista uscire lo colsi come una liberazione. Si aggiustò le patta soddisfatto, si guardò intorno,lasciò qualcosa per terra, mi parve la macchina fotografica, e risalì sulla sua auto scomparendo.
    
    “la vado a riprendere?” chiesi sconsolato al giapponese.
    
    Mi fermò dicendomi di guardare e godermi il resto che sarebbe stata una ...
    ... sorpresa.
    
    E che sorpresa. Le due prostitute si avvicinarono alla cabina. Una di esse raccolse l’apparecchio fotografico. L’altra, si scostò un attimo restando appartata tra la cabina ed un muretto, sollevò la gonna. Sotto era nuda ma la sorpresa che mi aveva annunciato il giapponese divenne evidente quando iniziò a pisciare contro il muretto. Era un viado , curve e forme perfette, ma metà uomo e metà donna.
    
    Si ricompose e passò di fronte alla cabina. Aprì le due ante tendendole aperte divaricando le gambe. Intravidi Pan rannicchiata. Il viado si curvò verso di lei, le stava parlano. Poi si risollevò appoggiò le mani su fianchi e sollevò la gonna. Potevo solo immaginare la scena: il suo sesso in faccia a Pan.
    
    Non aveva scelte, mi spiegò il giapponese, per tornare in auto da Sushimi e rivestirsi ora Pan avrebbe dovuto fare lo stesso servizietto al viado. Non ci potevo credere, avrei voluto intervenire ma dai movimenti del bacino del viado era fin troppo chiaro che Pan si era abbassata anche a quell’umiliazione. Non so quanto durò e ancora una volta altre foto, questa volta , fatte dall’altra prostituta. La penitenza pensai fosse finita una volta che il viado si ricompose abbassandosi la gonna.
    
    Solo un attimo perché vidi la prima prostituta allungare la mano all’interno della cabina e strattonare fuori mia moglie che sembrava impaurita. All’esterno lei si abbracciò le tette e con una mano si coprì il sesso. Il viado si posizionò alle spalle di Pan la strinse per le ...
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