1. Tommaso, luca & nicola - 9


    Data: 29/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69

    ... prendendo un capezzolo tra i denti e mordendo piano. Lo stuzzica con la lingua e con i denti. La sua mano va sul mio sedere e lo stringe forte. Io gemo sonoramente e butto la testa indietro. Passa all’altro capezzolo con la bocca e fa lo stesso trattamento. Sento qualcosa di umido sulla cappella. La mia eccitazione si sta facendo notare. Anche Nicola lo nota dato che mi ha bagnato i boxer. Me li abbassa e prende in mano la mia erezione.
    
    La sua mano sfrega la cappella facendomi urlare dall’eccitazione. Godo sotto il suo tocco violento, aggressivo, animalesco. Lui continua fino a quando non vede che sono al limite. Mi divincolo da tutte le parti ma non riesco a muovermi. Molla l’erezione e si concentra sulle palle prendendole in mano e premendo leggermente. Sento il mio corpo che va a fuoco. L’erezione mi fa male da quanto sono eccitato. Voglio venire al più presto.
    
    Lui con la lingua lecca il taglio della cappella e indugia molto sul frenulo. Io non sopporto più un eccitazione del genere. Sento le manette appese al soffitto emettere dei rumori metallici. Nicola tra le mie gambe non mi da tregua. Fa entrare la mia erezione in bocca prendendola tutta. Con affondi precisi e forti vengo urlando il nome di Tommaso. Lui beve tutto e alza lo sguardo.
    
    I suoi occhi sono azzurri ma in quel momento emanavano vendetta. Inizio ad avere paura. Si alza e mi slega le mani. La circolazione ritorna nelle braccia. Mi slega anche le caviglie e mi butta sul letto con uno spintone. Io cado ...
    ... e atterro sul morbido. Sale sopra di me e mi gira. Mi prede per i fianchi e li alza mettendo in mostra il mio buco. Con la mano aperta mi sculaccia nervosamente. Questa volta sento dolore e basta. Si toglie i boxer e senza prendere il preservativo mi penetra come un matto.
    
    «Ahi! Fermati!» urlo ma non mi ascolta. Con spinte decise e forti mi entra dentro riempiendomi.
    
    «Non voglio sentire il nome di quello!» Dice urlando mentre mi penetra selvaggiamente. Inizio a piangere. Non posso sopportare oltre. Cerco di voltarmi ma mi tiene fermo. Viene dentro di me urlando il mio nome.
    
    In quel momento gli tiro una gomitata sullo sterno e scappo via. Apro la porta e percorro il corridoio fino a camera mia. Entro e mi chiudo a chiave. Lui arriva velocemente e picchia contro la porta.
    
    «Luca! Fammi entrare! Non era vero! È uno scherzo!» continuando ad urlare ma io non lo ascolto. Sono vicino alla porta sdraiato per terra a piangere della mia sorte. Nicola non fa bene alla mia vita. La sua è solo una rivincita contro Tommaso. Non mi ha detto la verità. Sento ancora Nicola bussare per dieci minuti, poi torna in camera sua.
    
    Io rimango per terra con il sedere dolorante e il cuore spezzato ancora una volta da un ragazzo. Voglio solo andare a casa senza voltarmi.
    
    ***
    
    È notte fonda e il mio piano è pronto. Ho preparato gli scatoloni con tutte le mie cose. Apro la porta piano e porto giù tutte le mie cose. Ritorno in camera mia e lascio un biglietto a Nicola. “Mi sono fidato ma ...
«1...345...8»