No Quarter
Data: 27/09/2018,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
... aveva già visto Marta completamente nuda, e quindi in quel momento vederla mentre si sistemava quel tubino aderente in merletto non le sembrava così eccessivo. Per fortuna l’amica sembrava pensarla allo stesso modo, infatti senza farsi problemi si girò e le chiese di darle una mano con il laccetto che andava legato dietro al collo. Per facilitare l’operazione, Lory entrò del tutto in quello spazio ristretto, assicurandosi di richiudere la tendina alle sue spalle. Qui aiutò Marta a completare la vestizione, e infine guardandola le disse sincera: ‘Sei uno schianto! Ho un paio di scarpe che starebbero benissimo, con quel vestito’. Volendosi vedere allo specchio, la ragazza fece per uscire dal camerino, ma Lory la bloccò. ‘No, aspetta, e se è tornata?’ le chiese tra il serio e il faceto. ‘Dovrei acquistarlo basandomi solo sul tuo giudizio?’ rispose Marta, stando al gioco. Per tutta risposta, Lory schioccò le dita come se fosse stata colpita da un’idea geniale, e dopo aver frugato nella propria borsa appoggiata lì a terra, estrasse il telefono e lo puntò verso la sua amica. Marta decise ancora di darle corda: sfoggiando un sorriso esagerato e sbattendo le ciglia con fare civettuolo, si mise in posa e si fece scattare una foto. Quando vide il risultato, se ne compiacque: il vestito le stava davvero bene. Pensò allora di ricambiare la cortesia, e afferrando il telefono invitò Lory a mettersi in posa a sua volta, scattandole un’altra foto. A quel punto, per entrambe venne ...
... naturale avvicinarsi e scattare un selfie di coppia, una vicina all’altra. Il risultato fu un’altra bella foto, anche più sexy di quella che era la loro intenzione. ‘Ci comportiamo proprio come due quindicenni’ scherzò Marta. ‘Se avessi quindici anni… – rifletté Lory – Penso che cambierei nome. Che ne dici di Jennifer, ti piace?’. Entrambe scoppiarono a ridere, liberando finalmente un impulso che avevano represso troppo a lungo.
‘Ho aggiunto il mio numero alla tua rubrica – disse infine Marta, restituendole il telefono – Poi me le mandi, quelle foto?’. Lory annuì, confermandole che lo avrebbe fatto con piacere. A quel punto rimase qualche secondo in silenzio, con lo sguardo perso nel vuoto. ‘Che c’è?’ chiese allora Marta. ‘Io… non voglio uscire lì fuori da quella palpatrice!’. Marta rise ancora, soprattutto per l’uso di una parola inusuale come “palpatrice”. Al che le fece una proposta: ‘Ti dico che facciamo: ci diamo le spalle e ci cambiamo insieme, io prometto di non guardare. E poi sgattaioliamo via in un secondo!’. A Lory si illuminarono gli occhi, quell’idea la metteva molto più a suo agio di dover uscire. E così fecero, dandosi le spalle si tolsero contemporaneamente gli abiti che avevano ormai deciso di acquistare, rimanendo entrambe con addosso solo gli slip. E seppur dovendo ricorrere a un piccolo sforzo di volontà, nessuna delle due cedette alla tentazione di guardare l’altra, neppure quando piegandosi in quel metro quadro di camerino i loro glutei si ...