1. No Quarter


    Data: 27/09/2018, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... seno si palesava in tutto il suo orgoglio. Nel fare un rapido giro su se stessa, Lory rese evidente come anche sul fondoschiena la stoffa si posasse in maniera elegante, per poi culminare in fondo in una frangia che le solleticava il ginocchio. ‘Stai… stai davvero benissimo’ disse infine Marta, rammaricandosi per non essere riuscita a trovare un commento più originale. Lory comunque gradì, lo diede a vedere con un sorriso timido. E iniziando a sentirsi arrossire, uscì dalla situazione invitando l’amica ad imitarla: ‘Dai, tocca a te, vediamo come ti sta il tuo!’.
    
    Quando entrò in camerino col suo abito, Marta prese una decisione estemporanea che lei stessa a posteriori ebbe difficoltà a spiegarsi: richiuse male la tendina consapevolmente, lasciando un pertugio piuttosto ampio da un lato. Forse si sentiva semplicemente in colpa per aver spiato Lory poco prima mentre si cambiava, e in qualche modo pensava che sarebbe stato giusto darle l’opportunità di “vendicarsi” allo stesso modo. Fu anche per questo che, mentre si spogliava, il suo sguardo cadde spesso fuori dal camerino, dove tuttavia Lory e Kimberly chiacchieravano senza apparentemente preoccuparsi di lei. La commessa continuava a sperticarsi in elogi, sembrava ci tenesse davvero a concludere la vendita. A un certo punto però Marta assistette a una scena alla quale, lì per lì, stentò a credere. ‘Scusa se mi permetto… – disse la giovane, facendo un passo in avanti – Hai davvero un fisico incredibile, posso?’. Nel dire ...
    ... così, allungò le mani fino a posarle sul seno di Lory, la quale sorpresa non ebbe la prontezza di spostarsi. ‘Ma sono vere?’ le chiese, soppesandole le tette in quelli che Lory giudicò come due tra i secondi più imbarazzanti della sua vita. ‘Sì, sono vere’ le rispose infine, divincolandosi con un passo indietro. In quel momento le venne naturale girarsi verso il camerino, e incontrando lo sguardo di Marta si rese conto che l’amica aveva assistito a tutta la scena. Lory la guardò sgranando gli occhi, come a cercare il suo sostegno dopo un gesto tanto surreale. Dal canto suo, Marta dovette coprirsi la bocca con la mano per evitare di scoppiare a ridere. A quel punto anche la stessa Lory, andando istintivamente a incrociare le braccia davanti al seno, fu costretta a impegnarsi per trattenere una risata.
    
    Pochi secondi dopo, per sua fortuna, un’altra cliente del negozio le venne in soccorso, richiamando l’attenzione della commessa che scusandosi dovette allontanarsi. Non appena si sentì libera, Lory saltellò verso il camerino, afferrando un lembo della tendina e infilando dentro la testa. ‘Mio Dio! L’hai visto anche tu? Non me lo sono sognato, vero?’ le chiese incredula. Marta annuì, facendo ricorso ancora a tutto il proprio autocontrollo per non ridere. La situazione era stata talmente assurda, che Lory ci mise qualche secondo a rendersi conto di quanto fosse stata sgarbata la sua intrusione in quel camerino. Ma d’altra parte, anche se lei non poteva saperlo, quella stessa mattina ...
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