Mio fratello
Data: 27/09/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: LILLO, Fonte: EroticiRacconti
Io sono il piccolo di casa il quarto della cucciolata, nato per errore, e quindi a differenza dei figli voluti, non tanto considerato.
I miei, sono impegnati con il oro lavoro, che li assorbe moltissimo, le mie sorelle maggiori, sono impegnate nella loro carriera, rimane mio fratello, che studia all'università.
Io a dire il vero, sono , o almeno mi sono da subito sentita, più una sorella che un fratello, sono minuta, un fisichino da bambola, capelli lunghi, pelle glabra, e liscia come quella di una ragazza, e trà le gambe, spunta un'insignificante cazzetto, minuscolo, e due leggere palline, non del tutto scese.
Dopo la scuola passo molto tempo solo in casa, o al massimo, mio fratello Luca, studia nella sua camera, e quindi, io , bighellonello per casa, ed essendo curiosa, passo dalle camere delle mie sorelle a quelle di mamma, e sbirciando, ho potuto vedere e indossare il loro intimo.
Il camminare per casa in reggiseno e slip, o con le loro autoreggenti, mi eccita a tal punto, che oltre a bagnarmi nel culetto, perdo gocce di sperma, dal cosino, e mi accorcia il fiato, tanto da darmi dei godimenti profondi.
Fù in un'occasione del genere, che mio fratello mi scoprì, era rientrato presto, e io ero intenta, a toccarmi, in autoreggenti , il mio cosino, continuava a rilasciare, fili di caldo liquido, che al gusto, era salato, ma buono, continuavo, col dito a portarmelo alla bocca e a godermelo, quando sento la sua voce, se vuoi assaggiarne di più buono, accomodati, ...
... aprii gli occhi e di soprassalto mi sedetti sul letto, Luca era l', con il suo cazzo duro in mano, che se lo segava.
Io balbettai qualcosa, lui rise, e si sedette sul mio letto, si stese, e mi disse, piccola troia lecca il gelato, forza, io lo guardavo, duro e pulsante, mi attrae, non ho mai visto ne toccato un vero cazzo, e lentamente mi avvicino, lo tocco, lo prendo in ,ano, è caldo, lo sento vivo, avvicino la lingua e inizio a leccarlo, e poi bacio la cappella, mi sembra di averlo fatto da sempre, Luca geme al contatto della mia bocca, e con la mano, lentamente mi muove la nuca, aiutandomi a ingoialo sempre di più.
Mi piaceva il contatto della mia bocca con il suo cazzo duro, e così mi impegnai, e dopo poco, Luca, godette, spruzzandomi il suo seme im parte nella bocca in parte sul viso, con schizzi decisi e potenti, urlando il suo piacere.
Così, assaggiai, per la prima volta la sborra.
Luca, poi mi abbracciò, e mi tenne trà le sue protettive braccia, accarezzandomi, io istintivamente gli diedi un bacio, lui lo ricambiò, mi infilò la lingua in bocca e per un'eternità, ci baciammo.
Da lì, tutti i giorni, lo aspettavo in camera mia, e ogni volta indossavo qualcosa, che lui aveva precedentemente scelto dai cassetti delle mie sorelle o di mamma, e poi trà abbracci e baci, io facevo il mio dovere di donnina, lo spompinavo, e ormai abile pompinara, ingoiavo il suo caldo sperma.
Si avvicinava il mio quindicesimo compleanno, e alla mattina, i miei erano già usciti ...