1. Un provino passato con dieci e lode!


    Data: 26/09/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Una vacca da monta e il Re dei cornuti, Fonte: EroticiRacconti

    ... rimase sopra la vacca per più di un minuto. Nel frattempo anche l’altro si era preparato infilandosi il profilattico. Fu l’esatta fotocopia del primo. Pochi colpi ed era venuto anche lui.
    
    Decisi di finire il lavoro tornando sopra la cagna, mentre i due fantasmi si dileguavano in un lampo, sicuramente spaventati da quella tigre infoiata.
    
    Mentre la pompavo mi resi conto che il primo maschio, che precedentemente era all’opera con la puttana del privé, ora era libero e, stranamente, ancora con il cazzo in tiro.
    
    Lo avevo davanti a me quindi la puttana non lo poteva vedere. Gli feci un cenno di avvicinarsi e mi vedo arrivare, a pochi centimetri dal mio viso, il suo cazzo. Neanche tanto piccolo.
    
    Io gli dico: “Fattelo succhiare!”. Lui, silenziosamente, estrae e butta il profilattico e offre l’uccello alla troia che non pareva aspettasse altro.
    
    La troia succhiava mentre io la pompavo. Del proprietario di quel cazzo la cagna non aveva neanche visto il viso! Improvvisamente un gemito sordo da parte del tipo: le stava sborrando in bocca.
    
    Anche in questo caso fu la prima delle centinaia di volte che avrei visto la vacca farsi sborrare in bocca!
    
    Intendiamoci, per la cagna non fu un evento memorabile. Ancora oggi a distanza di un decennio è in grado di ricordare molti dettagli di tante monte, ma ha ricordi vaghi di quella prima volta in un privé.
    
    Eravamo solo al nostro terzo incontro e mi pare che passò felicemente quel “provino” che avevo deciso di farle ...
    ... fare.
    
    Al ritorno dal privé la accompagnai nei dintorni di casa. Appena spensi l’auto per salutarla e quindi ripartire per il rientro la troia mi disse: “Perché non entri dentro e ti faccio vedere dove abito?”
    
    “Perché i tuoi non ci sono?’” chiesi io.
    
    “No. Ci sono. Ma mica è un problema. Non ti mangiano. “lei
    
    “Ma come mi presento? Io
    
    “Non ti preoccupare. Faccio tutto io. Ti presento come una conoscenza di vecchia data. E poi non sono scemi!”
    
    Io accettai, seppur titubante. Non mi rendevo conto, all’epoca, che il cerchio si stava chiudendo e che da lì a breve sarei diventato ufficialmente” “il nuovo grande amore” della zoccola.
    
    Con conseguenti corna in testa. Non a caso (solo molto recentemente!) la puttana definisce quel primo anno “l’epoca dei due cornuti!!!”
    
    I suoi genitori mi accolsero con calore. Anche il padre ma soprattutto la madre. Erano vecchi ma non scemi e avevano capito che ero qualcosa di più di un amico e quando (una volta uscito) lo chiesero alla puttana lei lo confermò.
    
    E a chiudere il cerchio, quando uscii di casa per andare all’auto, accompagnato dalla troia incontrammo casualmente una amichetta della puttana, la quale mi presentò.
    
    Non serviva molta fantasia a capire che, una volta che si fosse congedata, l’amichetta fece un giro di telefonate alle altre amiche dicendo che “sì…effettivamente pare che sia tutto vero Anna ha una storia con uno…allora è vero”.
    
    Quando si ritrovò con il resto del gruppo fece un report dettagliato sulle ...