1. ... e furono i mondiali del 2006, il seguito


    Data: 25/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69

    ... rabbia, come non si può mettere passione con un passionale come lui? Quindi mi venne in mente una mezza vendetta, quindi dissi a Mario: “Chiama tua moglie adesso, dille che resti qua per cena, tiragli qualche balla, e se rogna, lasciala dire”, infatti prese il cellulare dalla camicia, e la chiamò, lui era sdraiato nudo sul divano ed io sopra di lui, che lo accarezzavo e lo baciavo. Già dall'inizio, in quella telefonata, si sentiva il tono di rabbia di lei, ma io ero li a mitigare tutto ciò che lei poteva dirgli. Lui gli disse che era rimasto qui perché Franco aveva dovuto uscire per un lavoro, e che aveva dovuto prestargli l'auto, perché nella notte dei festeggiamenti aveva bucato, naturalmente dovette dirgli che anche io ero fuori per lavoro. Ma lei non sentiva certo ragioni, aveva sempre da rompere, ma più lei rompeva, più io giocavo con Mario, addirittura ero già andata a baciargli il passero, per poi sedermici sopra, senza infilarlo, solo a giocarci, poi lo accarezzavo, lo baciavo. Mamma quanta rabbia in me sentire come rompeva, ma allo stesso tempo mi ci divertivo, ma non solo io, anche Mario era fuori di se, ma dal piacere, non sentiva proprio le parole di lei. Lui parlava al telefono e si tratteneva, gli stava piacendo questa vendetta. Alla fine riagganciò e preso ancora da un attimo di impeto, mi tirò giù a se e baciarmi di nuovo. Terminato questo ennesimo bacio, prese fiato e disse: “Come mi sento leggero, mi sembrava strano, mai avrei pensato ad una telefonata così ...
    ... eccitante con mia moglie dall'altra parte, ma è stato davvero intrigante sentirla piena di rabbia, mentre io mi godevo le tue carezze e la tua passera che stuzzicava il mio cazzo eccitato”.
    
    Ebbene a questo punto decidemmo di dimenticarci proprio di lei, e lasciarci trasportare dalla nostra esaltazione. Abbracciati su quel divano, nudi immersi a baci e carezze, coccole e tanta passione, finché Mario cominciò ad accarezzarmi la passera, piacevoli carezze, sfiorandomi le labbra fino al clitoride, poi su fino al seno, per poi cominciare ad abbassarsi con i baci sul seno e poi sempre più giù, e li si fermò, la sua lingua mi sfiorava proprio, dolci carezze sulle labbra che finivano al clitoride.
    
    Ormai era deciso a farmi assaporare, come già aveva fatto in altre occasioni, la sua passionalità, sentivo il suo desiderio di tenerezza e affettuosità, alla sua lingua si erano aggiunte anche le dita, ma senza penetrarmi, ma solo e sempre sfiorando il tutto, aumentando in me desiderio e piacere, poi ogni tanto tornava a baciarmi.
    
    Il tutto stava avvenendo con estrema sensibilità e dolcezza, stavo provando piacevoli sensazioni, ero già ansimante, non c'era frenesia, ma estrema serenità. Con l'affetto e l'intimità che correva tra noi era tutto normale provare queste sensazioni, Mario era proprio intento a gustarsi ogni attimo, il mio ansimare lo esaltava, così che le sue dita andarono ad infilarsi dentro di me, penetrandomi sempre con la dolcezza che gli s'addiceva. Era piacevolmente ...
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