... e furono i mondiali del 2006, il seguito
Data: 25/09/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69
Ebbene si, la notte di festeggiamenti era ormai andata, Mario per evitare discussioni con la moglie, preferì venire da noi a dormire.
Lui si era preso anche un giornata di Ferie, per precauzione non sapendo come sarebbe finita la partita, aveva giocato d'anticipo. Io ero di riposo, perché il Lunedì per mezza giornata, in negozio basta una, Franco invece, al momento non aveva nessun impegno urgente, quindi si poteva dormire tranquilli fino a tardi, visto che eravamo rientrati che stava già albeggiando.
Io mi alzai che era già passato mezzogiorno da un po', tanto che con calma, mi feci una bella doccia, poi con l'accappatoio addosso, andai in cucina per preparare il pranzo. Ero felice, avevo passato una notte stupenda, di gioia e spensieratezza, tanto che mentre apparecchiavo e preparavo in cucina, cantavo. Il primo ad alzarsi fu Mario, che venendo dritto dove sentiva le mie stonature, in cucina, mi salutò dandomi il Buongiorno con un bacio a perdifiato, quasi a farmi dimenticare il mangiare sui fornelli, “wow! Cominciamo bene” pensai tra me e me, poi mi chiese se poteva andare a farsi una doccia anche lui, naturalmente, gli dissi di prendere ciò che gli serviva e andare tranquillo, ormai sapeva dov'era la roba, conosceva bene la casa.
Ebbene il pranzo era quasi pronto, Franco dormiva ancora, quindi dovetti andare a svegliarlo, per dagli il tempo di farsi una doccia anche lui prima di mangiare.
Alla fine ci trovammo a tavola tutti felici e contenti, io ero ancora in ...
... accappatoio, solo Franco e Mario ebbero il tempo di vestirsi, si parlò della serata e della partita, di questo e di quello, un bellissimo pranzo tra amici. Avevamo quasi finito, ed ecco che arriva una telefonata a Franco, hanno bisogno di lui urgentemente, lui naturalmente con calma, rispose, che stava pranzando e sarebbe arrivato con un po' di ritardo, infatti ci prendemmo il caffè con calma, e dopo qualche chiacchiera ancora, dovette andare. Mario naturalmente era pronto ad andare anche lui, infatti ci disse: “tra un po' vado anch'io, il tempo di raccogliere le mie cose, poi vado”, i due si salutarono con un abbraccio e Franco uscì. Io intanto rimasi sola con Mario, nessun pensiero strano, anche se Franco prima di andarsene, all'affermazione di Mario che sarebbe andato subito anche lui, gli aveva risposto: “Avvisa tua moglie e digli che tornerai tardi”.
Eccoci qua soli, io sempre in accappatoio che cercavo di finire di sparecchiare e Mario che si era incantato a guardare la TV, stavano ancora parlando dei mondiali di calcio vinti, quindi anch'io andai a sedermi un attimo e goderci di nuovo le immagini di quella serata. Come succede spesso a noi donne, quando ci sediamo, accavalliamo le gambe e come naturale avendo addosso l'accappatoio, questo si apre e mi scopre la coscia. Tutto tranquillo, fino a quando Mario in preda a chissà quale istinto, si gira verso di me, e mi bacia. Ma non un semplice bacio, ma uno di quelli interminabili, di quelli che ti tolgono il fiato. No ...