1. Alan e il suo cane da monta


    Data: 24/09/2018, Categorie: Zoofilia Autore: Chris Rondinelli, Fonte: EroticiRacconti

    ... spacco, mi fece sbrodolare per la prima volta sulle lenzuola bianche e profumate.
    
    Oby a quel punto aggrappandosi come faceva con la mia gamba, si protrasse in avanti, e il suo cazzo finalmente entro' dentro me. Ho chiuso gli occhi, sospirando, e lasciando che il resto lo facesse l'animale a cui avevo teneramente aiutato con la prima fase. Non ci sono parole per descrivere cio' che provai in quell'istante, con il cane che mi montava e io nuda sdraiata a gambe aperte sul mio lettone.
    
    Sospiravo e ansimavo, incitando il cane a soddisfarsi piu che poteva, credo che in un momento di estasi totale, gli abbia detto che lo amassi parecchio, e che era il mio amore preferito. Gli sospiravo parole d'amore, come fosse stato uno dei miei tanti uomini, e sembrava che le mie parole sussurrate tra sospiri e gemiti di piacere, piacessero anche all'animale. Squillo' il cellulare, esistai a rispondere, ma alla fine, allungando un braccio, risposi. Era mia madre, tempismo perfetto pensai, e adesso che le dico, avesse saputo che mi stavo facendo montare da un cane di grossa taglia, le avrei fatto prendere un colpo, meglio tacere, e cercare di conversare con lei il piu' decentemente possibile. Cosa non facile, dato Obey mi scopava bene e senza sosta, facendomi mordere le labbra carnose per non urlare il mio piacere a mia madre.
    
    Non so ancora oggi come feci a parlarle a quel modo, ma trattenendomi il piu' possibile, portai a termine la telefonata con mamma, e la congedai, subito dopo ...
    ... pero' mi dovetti liberare da tutto quel piacere trattenuto fino ad allora, e riagganciata la telefonata, lasciai il cellulare e iniziai a sospirare e gemere cosi' forte che i vicini chissa' che avranno pensato quel pomeriggio. Oby era instancabile, meglio di un vero uomo e glielo dissi senza problemi, non so se mi capisse, per lui era un bel gioco suppongo, per me era il paradiso in terra invece.
    
    Lo fermai, e cercai di fargli cambiare posizione, iniziavo ad avere dolori alla schiena restando troppo tempo sdraiato con lui sopra che non era certo una piuma. Cercai di trovare una posa che fosse comoda per entrambi, e mi misi a pecorina, ma in posizione piu' bassa per agevolarlo, allargai nuovamente le gambe, e invitai il mio amore a tornare a montarmi. L'animale lo fece senza indugi, ormai aveva capito dove appoggiarsi e mi penetro' lui senza doverlo guidare con la mia manina stavolta. con i lunghi capelli che mi ricoprivano il visetto da bimba, lasciai che il cagnone, mi pompasse dentro e fuori velocemente, gli animali hanno un ritmo diverso da noi umani, il loro ritmo di scopata e molto piu' veloce, e ti da un piacere raddoppiato, anche perche' si stancano molto meno delle persone.
    
    Il mio visetto si contorceva sotto i lunghi capelli, in smorfie di piacere e di godimento, mentre l'animale faceva il suo dovere dentro di me. Impazzii del tutto, ero pronta a sposarmi il cane se era necessario, lo amavo troppo, avevo perso la testa e cominciavo a sparlare dicendone di ogni. dopo ...