1. Il primo p..... non si scorda mai


    Data: 23/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: A_Sweet_Guy, Fonte: Annunci69

    ... probabilmente ero verde di
    
    vergogna, conscio di aver fatto una figura di merda colossale, ma con mia
    
    sorpresa sentii che Stefania continuava a cercare il contatto fisico e lasciava la
    
    mano in "zona cazzo", il che non mi dispiaceva per nulla e quando son tornato
    
    a casa mi son fatto un segone epico pensando a lei.
    
    Da quel giorno i messaggi al telefono iniziarono a farsi più spinti; dal "Sembri
    
    essere messo bene la sotto", al mio "Grazie, e te hai il culo più bello del mondo,
    
    forse è per merito suo se ero duro", fino a parlare in modo disinibito delle
    
    nostre relazioni passate. Ne emerse che mentre io di esperienze non ne avevo
    
    mai avute (a parte qualche sega e ditalino scambiati con le ex-fidanzatine) lei
    
    aveva già fatto pompini e fatto l'amore con un suo ex più grande. Ovviamente
    
    da li in poi iniziai a chiederle un milioni di cose sul mondo del sesso che per me
    
    era estraneo, e piacevolmente notai che lei stava al gioco.
    
    La vigilia di Natale ci diamo appuntamento per scambiarci i regali; ci eravamo
    
    messi d'accordo, nulla di impegnativo o di costoso, solo un pensiero. Fu lei a
    
    decidere il posto, uno dei parchi in città...un posto abbastanza strano, pensai,
    
    ma chi se ne frega.
    
    Arrivai per primo e mi sedetti su una panchina col mio regalo (un profumo ed
    
    una collana, non dico che erano comprati dai marocchini ma quasi) e aspettai
    
    Stefania. Quando la vidi, il cazzo iniziò subito a muoversi ed agitarsi: quel
    
    giorno la ...
    ... trovai particolarmente sensuale, jeans attillati, un filo di trucco, capelli
    
    perfetti e le labbra carnose di un bel colore rosso che mi sorridevano. Fui
    
    sorpreso nel vedere che non aveva nessun pacchetto regalo e una piccola
    
    speranza si accese in fondo al mio cuore...o forse più in basso.
    
    Mi portò su una panchina isolata, lontano da tutti...il parco non era affollato, e li
    
    proprio non passava mai nessuno: a quanto pare aveva già programmato tutti.
    
    Le consegnai il mio regalo e lei fu felicissima (sicuramente per gentilezza e non
    
    per la qualità del regalo).
    
    "E il mio regalo?" le chiesi maliziosamente.
    
    Lei mi guardò "Me lo sono dimenticata, è un problema se cerco di sdebitarmi in
    
    qualche modo?" e si passò la lingua sulla labbra, allungando una mano sulla
    
    mia coscia. Colsi la palla al balzo e mi fiondai sulle sue labbra e ci baciammo a
    
    lungo, prima dolcemente come due persone timide, poi sempre più
    
    vigorosamente fino a non capire più quale lingua fosse la mia o la sua. Intanto
    
    la sua mano aveva raggiunto la mia zona bassa e mi massaggiava il cazzo,
    
    ormai duro... mi saltò sopra a cavalcioni continuandomi a baciare mentre con
    
    le mani mi slacciava i jeans e me li abbassava. Si inginocchiò davanti a me, mi
    
    tirò già i boxer e prese il cazzo in mano.
    
    "Spero ti piaccia il mio regalo di Natale" mi disse prima di mettersi all'opera. Io
    
    all'inizio non capii cosa stava succedendo, il mix di quelle sensazioni mi stava
    
    facendo ...