1. Una marchetta ben riuscita


    Data: 22/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Lucrezia, Fonte: EroticiRacconti

    Arrivo all'appuntamento trafelata, come sempre ho fatto un po' tardi, in albergo mi avvisano che Roberta e Patrizio sono ancora in camera.
    
    Mando un messaggio, chissà se e quando mi risponderanno i due piccioncini, mi siedo in attesa di una risposta su di una poltrona in vimini della hall intanto che aspetto.
    
    La mini mi risale un po' su, la lascio così che guardino pure, anzi accavallo pure le gambe; ed ecco comparire all'improvviso un cameriere, e niente, donna bionda scosciata è peggio del miele, comunque ordino un caffè, sì attendo una telefonata grazie, il tipo sembrava non volersene più andare.
    
    Il tuo messaggio arriva mentre sto sorseggiando l'espresso, stanza 240 vieni su, bene pago il caffè e salgo.
    
    Busso alla porta, mi apre Patrizio, nudo, mi fa un po' ridere la scena, penso e se fosse stato il cameriere a bussare, ma no e sorrido all'uomo, un bel manzo devo dire, Roberta ha sempre avuto buon gusto.
    
    Entro, tu mi saluti dal bagno dove stai facendo pipì, ti guardo la porta è aperta, tu mi guardi e mi sorridi, ti chiedo di sbrigarti che ne ho bisogno anch'io, poi sposto lo sguardo sulla camera, ordinaria sì, un quattro stelle all'italiana, niente di che ma per quello che dobbiamo farci va più che bene.
    
    Mi giro e tu sei davanti a me, nuda e bellissima come sempre, mi getti le braccia al collo e mi baci, mi dici di fare presto che mi vuoi di là, io mi stacco da te ed entro in bagno.
    
    Mi sfilo la mini, mi abbasso insieme il collant e gli slip, mi chino ...
    ... sul water e finalmente mi libero di tutti i fardelli accumulati.
    
    Mi spoglio di ciò che resta dei miei abiti, mentre sento arrivare dal letto gemiti inconfondibili, opto per una doccia, sto attenta ai capelli poi mi asciugo veloce e infine vi raggiungo.
    
    Vi trovo abbracciati, le gambe intrecciate e il cazzo di Patrizio tra le tue abili mani, noto che l'uomo è decisamente ben dotato, sarà un bel combattimento allora, nonostante il mio lavoro non sono abituata ai grossi calibri.
    
    Mi siedo sul bordo del letto e vi accarezzo, siete belli e devo ammettere che la situazione mi eccita alquanto.
    
    Poi ti scansi e ti giri verso di me con quel tuo sorriso bello come una giornata di sole e allarghi le braccia.
    
    Io mi arrendo al tuo gesto e scivolo nel tuo abbraccio, che mi succede, non è professionale, poi tu ti giri e guardando Patrizio gli dici che lo vuoi nel culo.
    
    Hai capito la porcella.
    
    Lo vedo prendere il lubrificante, so che sei aperta lì e che al contrario di me sei anche abituata al suo calibro, poi vedo lui puntare diretto al buchino e spingere, in un attimo è dentro, rimango interdetta, mi chiedo sempre quante cose può fare e sopportare il corpo umano.
    
    Tu hai un sospiro, so cosa vuol dire, senti dolore anche tu; Patrizio è gentile, sta aspettando che l'ano si rilassi, poi si gira di schiena con te sopra e inizia il balletto.
    
    Vedo il tuo volto prima contratto rilassarsi, hai gli occhi chiusi e la bocca semi aperta, sorrido, poi vi scavalco e mi posiziono nel ...
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