Come rovinare una moglie 27 - Racconti Erotici

Come rovinare una moglie 27

Io solo solo nel mio letto e loro tre nel letto padronale, dove poco prima si era consumata per la prima volta le doppia penetrazione dei due cazzi XXL. L’eccitazione mentale non accennava a passarmi, anche perché la gabbietta, nata per non farla avvenire continuava a stimolarmi, il dildo gonfio dentro di me per farmi trattenere lo sperma di Babu uguale, mi provocava una specie di piacere, tant’è che ogni poco provavo a tirarlo fuori, questo non perché volevo liberarmene, ma solo perché sollecitandolo ci provavo piacere.

Lo,riconosco, oltre che amante dei cazzi sono diventata un po masochista e desiderosa di essere schiavizzata, in questo momento mi sarebbe piaciuto anche essere tenuta a collare con guinzaglio e magari con le mani legate dietro la schiena,non con un paio di manette, ma con una bella corda morbida di canapa. Per ottenere questo ero disposta anche a darmi disponibile ad un altro padrone esigente.

Nell’altra stanza non sentivo niente, forse cercavano di dormite e li potevo capire benissimo, si erano sfogati tutti e tre lasciandomi solo con i miei desideri.

Rex addirittura ha detto di volermi portare “alla monta delle vacche a Firenze” se mi posso permettere non ne avevo mai sentito parlare e per curiosità sono andata su google a cercare notizie a riguardo.

Digito “la monta delle vacche” e si aprono decine di notizie e racconti, sempre con più incuriosita mi metto a leggere e sinceramente trovarmi completamente nuda e incappucciata solo con solo un ...

... buco per la bocca la dice tutta di come doveva essere questo evento, la vacca “io in questo caso” non avrebbe potuto dire di no a nessuno che la volesse inculare, il buco sul cappuccio per prendere cazzi in bocca eroi gli stallieri..... indescrivibile quanto questa storia mi abbia messa in sobbuglio, già desideravo fare la vacca in quell’evento.

Sognavo sveglia questa cosa, li non avrei avuto padrone, li chiunque avrebbe potuto scoparmi, bastava lo desiderasse, mi poteva scopare dove mi trovavo all’istante “anche in mezzo alla sala” o portarmi in una saletta attrezzata per la monta.

Ma mentre stavo sognando queste cose ho sentito nell’altra stanza Eva esclamare “ANCORA??” Sicuramente qualcuno cercava di scoparla una seconda volta, senza bussare ho sentito aprire la mia porta e infilarsi sotto le coperte Rex che.....,

R :-“ dimmi la verità Troia che non sei altro, stai pensando alla monta delle vacche?”

Io :-“ perché, non posso nemmeno questo?”

R :-“ ma che discorsi sono questi, cosa intendi?”

Io :- beh, con la gabbietta e il dildo non posso fare niente!”

R :-“ c’è un motivo per cui la gabbietta non ti viene tolta, così ..,... non potendo raggiungere segnandoti avrai sempre desiderio di noi tori che ti aprono il culo”.

Era vero quanto diceva Rex, non solo ero costretto ad un desiderio continuo, ma anche psicologicamente, questa prigionia forzata e sapendo che le chiavi erano in possesso di Babu, mi faceva sentire sempre di sua proprietà. Praticamente ...