1. Quella meravigliosa unica volta gay


    Data: 20/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: valentino, Fonte: EroticiRacconti

    ... tanta. Passai la giornata fantasticando ma, al contempo con grande apprensione e paura per eventuali conseguenze. La sera andai allo spaccio con altri commilitoni per festeggiare il nostro imminente congedo e per mettere in apnea le mie strane voglie. Quando rientrai in camera Piero era sotto la doccia. Non so nemmeno io come, fatto sta che mi ritrovai anch’io nudo sotto la doccia, deciso, succeda quel che deve succedere; questa volta Piero non disse niente, dopo qualche minuto mise le sue mani sulle mie natiche cominciando a palparle con dolcezza fino a quando, a turno cominciò ad insinuarle tra le mie natiche nel silenzio totale interrotto solo dallo scroscio dell’acqua. Fece così per qualche minuto quando sentii distintamente un suo dito farsi strada dentro il mio culo. Rimasi fermo, cominciai ad ansimare e quando mi disse: ti piace? Siiiii, continuaaaa, ecco tutte le mie titubanze erano crollate e, per meglio favorire la penetrazione del suo dito allargai le gambe e poggiai le mani sul muro. Adesso erano due le dita che martoriavano il mio culo e io senza più ritegno e vergogna mi muovevo come una scrofa per favorire la penetrazione. Ti piace puttana? Dillo che sei una puttana, dillo che sei un finocchio, che vuoi essere inculato, frosciooo. Siiii ti prego sfondami col tuo cazzo, lo voglio tutto dentro, sono la tua puttana siiii sono il tuo finocchio ma ti prego sfondami il culo non resisto più, e così dicendo mi piegai ancora di più. Sentii il suo cazzo poggiarsi al mio ...
    ... buco del culo e piano piano farsi strada nel mio culo; ti prego sfondamiii e così dicendo diedi un colpo all’indietro sfondandomi io stesso. Non ho sentito alcun dolore, tanto era la mia predisposizione a farmi inculare, lo incitavo dicendo: si sfonda la tua troia, sono la tua puttana, fammi quello che vuoi e lui di rimando ad insultarmi dicendomi troia, finocchio ti sfondo tutto. L’eccitazione da entrambe la parti era tanta, ancora qualche minuto e sentii il culo riempirsi della sua sborra; stette ancora qualche attimo dentro il mio culo sfondato, dopo mi girò il volto, mi baciò in bocca e uscì dalla doccia per asciugarsi. Rimasi ancora un po' dentro la doccia per far fuoruscire la sborra dal mio culo, mi ripulii e sono uscito anch’io dalla doccia, ma non ero sazio, avevo ancora tanta voglia del suo cazzo, mi avvicinai a lui e gli feci giurare che non avrebbe detto niente a nessuno, cosa che lui fece (e mantenne). Erevamo ancora nudi, mi inginocchiai davanti a lui e cominciai a baciare e leccare il suo cazzo per poi farlo sparire nella mia bocca: era il mio primo pompino, solo in questo momenti mi accorsi che aveva un bel cazzo, più o meno come il mio, sui venti centimetri bello grosso, più lo succhiavo e più cercavo di infilarlo tutto in bocca per la sua goduria: mi dicevo che ero un gran pompinaro e quando gli ho detto che prima di quella sera non lo avevo mai fatto lui stentava a crederlo. Lo incitavo a dirmi parolacce quali troia, finocchio, puttana e quando il suo cazzo ...