Una moglie per due
Data: 19/09/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu
Mi chiamo Andrea, ho quarant’anni, e sono quel che si dice un uomo di bella presenza.
Provengo da una famiglia molto agiata, dalla quale ho ereditato fortune e principi , tutte cose che hanno condizionato il mio carattere e , di conseguenza , il mio modo di vivere la vita.
I miei genitori erano entrambi figli del “ sessantotto “,quindi, liberi da certi tabù spesso presenti in molte coppie, specialmente in campo sessuale., al punto di permettermi di crescere in un ambiente dove il sesso veniva vissuto con naturalezza e spontaneità.
Vedere i corpi dei miei genitori nudi sotto la doccia o girare liberamente per casa,, sentirli nella notte godere dei piaceri del sesso, vederli mentre facevano all’amore attraverso spiragli della porta lasciata, imprudentemente, socchiusa, sono tutti fattori che hanno , certamente, condizionato la mia sessualità.
Questo contatto indiretto con il sesso, mi procurava eccitazione e piacere ed, all’inizio,mi portava subito alla masturbazione, ma, fin da ragazzino, capii che quel gesto conclusivo, che avveniva in tempi brevissimi, seppur enormemente piacevole, poneva fine a quello stato, altrettanto piacevole, di estasi erotica procuratomi dall’assistere e partecipare mentalmente a ciò che avveniva davanti a miei occhi.
Imparai ,sin da piccolo, a rimandare il mio orgasmo per poter godere, enormemente ,di tutto quello che, per tempi lunghissimi, avveniva attorno a me..
Il massimo del mio piacere sessuale, però, avrei incominciato a ...
... provarlo quando quello che avveniva attorno a me sarebbe stato condizionato , non più dalla volontà di altri, ma da quello che ero io in condizione di organizzare e gestire in prima persona
Sessualmente sono molto ben dotato, ma, come avrete capito, ho qualche problema di resistenza, per cui, tutto quello che avviene prima della penetrazione vera e propria, ha per me un importanza fondamentale, al punto da costituire la parte migliore di un rapporto sessuale.
Conobbi quella che , poi, sarebbe diventata mia moglie nell’ultimo anno di liceo.
Era una bellissima ragazza della mia stessa età,con un bellissimo corpo, un carattere mite e,come avrei scoperto in seguito,una sessualità nascosta.
Nascosta nel senso che lei non era attratta dal sesso, oserei dire che non provava, quasi mai, un desiderio sessuale, ma si lasciava coinvolgere per far piacere al partner, salvo poi, una volta iniziato il rapporto, parteciparvi attivamente e con grande piacere, raggiungendo sempre l’orgasmo e, se il rapporto era sufficientemente lungo, anche più d’uno, tutti profondi e di enorme godimento
Aveva un carattere timido, ma obbediente e questo suo particolare rapporto con il sesso era la sua caratteristica più affascinante ed, eroticamente, più gratificante per il suo amante, che , portandola dall’indifferenza iniziale alla sottomissione più assoluta ed al piacere mulitplo e travolgente, vedeva aumentare in modo esagerato la propria autostima, imputando a se stesso l’abilità e la capacità ...