1. Un gioco con la mia Elenina


    Data: 18/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Hardcore, Autore: antonioeffe80, Fonte: xHamster

    La nostra ennesima pazzia. Ogni volta ancora più difficile e rischiosa. Un gradino sempre più in su, verso la follia e l’azzardo. Perché farlo normalmente, fare l’amore in modo tranquillo, magari su un letto o sul divano di casa, per noi non è più sufficiente. Troppo spesso ci appare monotono e ripetitivo. Cerchiamo sempre, ormai, di vivere una situazione che vada oltre. Perché se non proviamo quel meraviglioso brivido di libidine, che ci viene regalato solo dalla possibilità di correre il rischio di essere scoperti e sorpresi in atteggiamenti e posizioni inequivocabili e compromettenti, noi non riusciamo a godere fino in fondo l’uno dell’altra, e la nostra eccitazione non raggiunge quelle vette di piacere che così intensamente desideriamo.
    
    E, allora, di follia in follia, ci spingiamo sempre un po’ più avanti, all’affannosa e stimolante ricerca del connubio perfetto tra erotismo ed esibizionismo. Quella ricerca di nuove emozioni che stasera ci ha portato qui. Le volte in cui siamo stati sorpresi a fare l’amore non sono state poi molte, in realtà.
    
    E in quelle poche occasioni non sono di certo mancati problemi ed imbarazzi, sfiorando un paio di volte la denuncia per atti osceni. Ma nella maggior parte dei casi, abbiamo fatto l’amore a pochi metri da decine di ignare persone, senza che nessuno ci vedesse e ci scoprisse: ma la sola possibilità che questo accadesse, che qualcuno potesse sorprenderci a scopare, è stata più che sufficiente a proiettarci in un meraviglioso ...
    ... universo di lussuria sfrenata ed assoluta. Un piccolo villaggio sul mare. Un sabato notte d’estate. Il caldo e il debole rumore della risacca dell’Egeo. Lei ed io. E i nostri corpi, già tesi e frementi. Il locale, dalle luci soffuse e discrete, è affollatissimo, come sempre nel fine settimana. A stento abbiamo trovato un separé sul fondo dell’ampia sala. Ma siamo stati fortunati, vista la ressa che ci circonda. Ci piace questo posto, perché la musica non è assordante e lascia spazio anche alla conversazione.
    
    Mentre sorseggiamo le nostre bevande, con lo sguardo ci guardiamo attorno: nei separé più grandi, gruppi di persone parlano e ridono, scherzano e si divertono.
    
    In quelli più piccoli, quelli uguali al nostro, le coppie si tengono per mano, si baciano e, forse, complice la penombra, alcune vanno un po’ oltre, avventurandosi in un petting che a stento riescono a mantenere nei limiti del consentito. Molte altre coppie ballano al ritmo della musica di sottofondo, avvinghiate al centro della pista, mentre le cameriere, tutte molto giovani e carine, in top rosso e minigonne nere, si aggirano freneticamente per il locale, servendo le ordinazioni ai tavoli. Rilassante. Questo è il termine esatto per descrivere l’atmosfera che si respira. Rilassante e anche propizia. Propizia per quello che abbiamo in testa, che ci scorre nelle vene, e che sento agitarsi nello stomaco, come una farfalla impazzita e prigioniera, alla disperata ricerca della libertà; aspetteremo ancora un po’, ...
«1234...»