1. Il Primo Uccello


    Data: 17/09/2018, Categorie: Tabù Trans Gay / Bisex Autore: Batman_112, Fonte: xHamster

    ... l’eccitazione e l’istinto mi spingevano a continuare.
    
    “Bravo il mio ragazzino, se sarai disponibile e ubbidiente forse potrei anche chiamarti schiavo”, la sento scendere dal letto, “sali più su, stenditi sul letto ho una sorpresa per te”.
    
    “Ancora, pensavo avessimo finito”.
    
    “Siamo solo all'inizio,Hahahahaahah” e ridendo si allontana ancora dalla stanza, sento dei rumori mettalici provenire da un altra stanza.
    
    La sento ritornare , sale sul letto e si sedie sugli addominali, poggia qualcosa di fianco alla mia testa, mi toglie i miei boxer dalla bocca, mi poggia qualcosa sulla lebbra e dice:
    
    “Leccale, mmmmm si bravo, così mmmm”, qualcosa di metallico freddo, nel frattempo percorre con le mani le mie braccia me le allunga sulla testa ed lì che mi sento ammanettare e poi agganciare alla spalliera del letto, sta di fatto che ora avevo le mani bloccate, provo a strattonare ma niente.
    
    Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra: “stai tranquillo non ti agitare, non ti farò del male voglio solo divertirmi, e vedrai ti divertirai anche tu”.
    
    “Cosa stai facendo toglimele subito, non voglio, cazzoooo tiramele via, maledizione, chi diavolo sei? Che diavolo vuoi?”
    
    Mi agito, provo a tirare con le braccia ma niente, mi afferra il viso con entrambe le mani, mi blocca, e mi molla uno schiaffo in pieno volto, la sento avvicinarsi all’orecchio e con voce calma e suadente mi dice: “Ehi stronzetto, adesso calmati, voglio solo divertirmi un po', non farò niente che tu non ...
    ... vuoi, se ciò che ti farò non ti piacerà allora ti toglierò le manette potrai andare a fanculo, ma prima taci e godi” mi lecca l’orecchio e mi infila di nuovo il boxer in bocca, la sua voce mi aveva tranquillizzato un po'.
    
    Per un attimo avevo temuto che volesse farmi del male, mi ero fatto prendere dal panico infatti il mio cazzo si era ammosciato, non ero del tutto calmo, sia chiaro.
    
    La sento scivolare fino all’altezza del mio basso ventre, in mezzo alle mie gambe, la sento afferrarmi il cazzo e infilarselo in bocca, inizia a pompare prima lentamente poi più forte, poi ancora lentamente, con una mano tiene il cazzo e con l’altra mi massaggia le palle, il mio cazzo riprende vigore, l’eccitazione che aveva lasciato il posto alla paura piano piano sta scemando, riprende a succhiare a ritmi alternati, poi si infila l’uccello fino a farselo arrivare in gola, quasi a strozzarsi, fino a rimanere senza respiro, poi all’improvviso se lo sfila via, mi sento il cazzo completamente insalivato e zuppo della sua saliva. Mi dimeno, mi agito, sto letteralmente volando via, avrei una voglia di appoggiare le mani sulla sua nuca e scoparmi quella bocca ma non posso e questo stato di impotenza non fa altro che aumentare l’eccitazione.
    
    Riprende a pompare questa volta senza mani, sento che mi sta accarezzando con le unghia le cosce poi dei pizzichi forti tanto da farmi sussultare.
    
    “Ci agitiamo molto, ma ho la soluzione” mi dice.
    
    Pronuncio qualcosa di incomprensibile, del resto con un ...
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