La Morte della Scarpetta
Data: 17/09/2018,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: Ago, Fonte: RaccontiMilu
... mentre in quella regolare, a ricevere il pacco e’ una famiglia mulatta.
C’e’ bisogno di correre ai ripari, urgentemente, assumere gente dall’aria “esotica” e nei giorni che vengono mi ritrovo intorno un paio di messicani o peruviani… Ah! Io QUELLI non li so proprio distinguere Cara!… * lo dice con l’innocenza di una ragazzina un’ espressione vagamente schifata * E tre inquietanti indiani-asiatici con la faccia da topo e di un servilismo nei miei confronti che rasenta il patetico!”
“Sto parlando di un sentimento genuino Cara sai?! Quando gli passo davanti addirittura abbassano lo sguardo pudici… se gia’ non lo sopportavo dal mio maritino come credi che mi potessi sentire a quel punto MMMMM?!
C’ e’ anche un nero… E’ alto quanto una montagna e largo… di piu’. Lui’ e’ brutto, piu’ di tutti gli altri e con uno sguardo truce che sembra deformarlo ulteriormente. Coi suoi pari e’ aggressivo e sgarbato, ma sa chi tenersi buono. Chi lusingare.
E non mi toglie gli occhi di dosso.
Non e’ per nulla intimorito dalle curve imponenti che il mio dolcevita costoso palesa… o dallo chinon e le calze di nylon formali… o dal fatto che piu’ semplicemente sono la moglie del capo, anzi viene sempre da me ogni volta che puo’ con qualche scusa, non ha capito questo e quello… e tocca a me rispigarglielo mentre lui sta seduto comodo sul bordo della scrivania: prima sono io l’alibi poi… il trofeo!
Ogni volta che arriva cado in trance Cara! O sono persa il quel viso sgradevole e quei ...
... tentacoli rasta che mio malgrado mi affascinano o sono rapita dai suoi avambracci forti e scuri, ma piu’ spesso, anzi, quasi sempre, gongolo mentre il mio sguardo si posa li’ sul cavallo, dove una gobba imponente sembra esplodere anche da un paio di pantaloni poco attillati come quelli da lavoro.
Lui lo nota. Lo fa con sempre meno discrezione man mano che i giorni passano cone piu’ palese soddisfazione. Inizia a far battute, battute giusto un po’ volgari, amichevoli, ma che non passano ancora il labile confine fra flirt e molestia… sempre meno pero’! Ha un modo innocente di dire certe cose, fare certi apprezzamenti, mi rendo conto che se fosse un altro, magari anche un dipendente caro sia a me che a mio marito lo avrei fatto licenziare in tronco. Lui invece riesce a farmi certi suppur rispettosi complimenti in maniera tanto ingenua che puo’ arrischiarsi anche in presenza di mio marito. Lui lo considera come un simpatico ragazzone, una presenza solare decisamente benefica per l’ambiente.
Penso che Jamal tenti, gradualmente, di saggiare il terreno solo per capire se puo’ portarmi a letto o no.
Io, ogni volta che richiude la porta del mio ufficio alle sue spalle, mi sento dentro gia’ pronta a sfilarmi i tacchi e prenderglielo in bocca guardandolo negli occhi.”
– Me lo si leggeva in faccia Cara! Se ai tempi avessi avuto una coda, avrei letteralmente scodinzolato vedendolo entrare! –
” Comincia a prendere l’abitudine di massaggiarmi le spalle, il collo e i capelli, mi ...