1. Lo vuoi papà 10° - Al matrimonio col pieno di crema.


    Data: 16/09/2018, Categorie: Incesti Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti

    Era stato bellissimo farmi sodomizzare da mio padre.
    
    Ero anche orgogliosa di aver dato prova a lui e mia madre, di essere in grado di sopportare qualunque dolore per dimostrare la mia gratitudine per come mi stavano accompagnando verso quel mondo fatto di piaceri liberi da ogni tabù senza violenza e senza ferire sensibilità e gusti diversi.
    
    Qualcuno potrebbe obiettare che comunque, un tradimento nei confronti di mio marito lo stavo compiendo e che dunque sarei stata una moglie fedifraga e una pessima madre: Una puttana insomma!
    
    Francamente non mi sento tutte quelle colpe addosso ed in parte ne ho già spiegato i motivi.
    
    Inoltre, il fatto che io sia così, è la prova che mia madre alla quale spero di assomigliare sempre di più, mi ha cresciuta inculcandomi sani valori laici di libertà, onestà e rispetto per gli altri ed il sesso libero e gioioso, non è certo mancanza di rispetto!
    
    Certo, io e il mio futuro marito siamo diversi in questo momento ma non dispero, seguendo l'esempio dei miei genitori di riuscire a trasmettergli il piacere della libertà e la gioia del vivere senza ipocrisie, tabù e castranti credenze ancestrali.
    
    Comunque, il seguito della mia storia mi ha dato ragione ma di questo parlerò più avanti.
    
    Tornando invece all'episodio della mia deflorazione anale, alla fine della pulizia fatta con le lingue di entrambi i miei genitori, mia madre aveva preso lo specchio e mi aveva fatto vedere il mio buco paurosamente aperto e arrossato.
    
    Ero ...
    ... sorpresa, quasi spaventata a quella vista tuttavia, ero felice e per ringraziarla dell'aiuto l'avevo abbracciata e mentre la baciavo in bocca assaporavo dalla sua lingua il gusto dello sperma di mio padre che avrei saputo riconoscere tra mille anche ad occhi chiusi.
    
    Ricordo ancora di aver passato una notte meravigliosa facendo sogni bellissimi sentendomi amata e protetta dal calore di mia madre e mio padre che mi dormivano accanto nel lettone.
    
    I problemi erano cominciati al mattino quando mi ero alzata per andare in bagno.
    
    Evidentemente l'effetto anestetico della pomata indiana era passato e mi sentivo come se mi avessero impalata.
    
    Il buco del culo mi bruciava come avvolto dalle fiamme e violente fitte di dolore interessavano tutto il mio basso ventre coinvolgendo persino la vulva che pur non facendomi male sentivo incredibilmente calda e bagnata.
    
    In quelle condizioni non ero riuscita neanche ad espletare le mie funzioni mattutine anche se, fortunatamente non avevo grossi residui fecali grazie ai clisteri della notte precedente.
    
    Non riuscivo neanche a camminare dal dolore e dai bruciori anali.
    
    Mia madre si era subito occupata di me massaggiandomi la zona e spalmandomi una crema anestetica che comunque, non riusciva a lenire completamente il dolore.
    
    Mentre ero distesa sul divano a pancia in giù con mia madre che si occupava del mio martoriato culo, aveva telefonato mio padre per sentire come stessi:
    
    -Come vuoi che stia tua figlia dopo che l'hai aperta come ...
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